Serie A, Milan-Cagliari

Pubblicato il 14 Maggio 2011 - 19:10| Aggiornato il 5 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  L’autore del gol viola fu Vargas al 79′: da allora sono trascorsi i restanti 11′ di quel match, piu’ le intere partite vinte contro Sampdoria (3-0 in casa), Brescia (1-0 fuori casa) e Bologna (1-0 casalingo), cui deve essere aggiunto lo 0-0 in casa della Roma, per un totale di 371′ di inviolabilita’ assoluta in campionato. L’ultimo gol subito in casa dal Milan in campionato risale al 13 marzo scorso quando impatto’ 1-1 contro il Bari. L’autore del gol pugliese fu Rudolf al 39′: da allora si contano i restanti 51′ di quel match, piu’ le intere partite vinte contro Inter e Sampdoria (doppio 3-0) e Bologna (1-0), per un totale di 321′ di inviolabilita’ casalinga in serie A. Il Cagliari e’ reduce da 3 sconfitte consecutive subite in campionato contro Fiorentina (1-2 casalingo), Catania (0-2 esterno) e Cesena (0-2 in casa). L’ultimo risultato utile rossoblu risale al 17 aprile scorso quando, in serie A, impatto’ per 3-3 a Lecce. L’ultimo gol ufficiale segnato dal Cagliari in assoluto risale al 23 aprile scorso quando, in serie A, venne sconfitto per 1-2 in casa contro la Fiorentina. L’autore del gol sardo fu Cossu al 46′: da allora si contano i restanti 44′ di quel match, piu’ le intere due partite di campionato perdute per 0-2 contro Catania (in trasferta) e Cesena (in casa), per un totale di 224′ di digiuno assoluto. Il Cagliari e’ la sola squadra della serie A 2010/11 che non ha subito espulsioni. L’ultimo ‘rosso’ subito dai sardi risale al 25 aprile scorso, Cossu in Napoli-Cagliari 0-0. Da allora sono trascorse 39 giornate di campionato. (A cura di Football Data).

‘Berlusconi ora vuole che gli intitolino lo stadio? Anche solo un’ala? Beh, forse nel suo caso sarebbe piu’ adatta una coscia…”. Diego Abatantuono non scende in strada stasera per festeggiare lo scudetto del Milan. ”Non ho piu’ l’eta’, sono un pensionato dei festeggiamenti – dice l’attore al telefono con l’ANSA -. Ci andranno i miei tre figli, che ormai sono grandi. Loro non li riconoscono. Se ci vado io faccio il santino non protetto. Vai li’ e diventi uno da festeggiare. Come Angelina Jolie alla festa del porno… E poi i giocatori stanno in alto, sul pullman, e noi sotto…”. Pomeriggio di sabato a Milano, Abatantuono di ritorno da un pranzo in famiglia sta guardando Inter-Milan, playoff del campionato Primavera (”Ha appena pareggiato l’Inter – dice a un certo punto -. Vabbe’, bello, stanno 2-2, vanno ai supplementari). I nerazzurri pero’ quest’anno in serie A non hanno dato troppo fastidio. ”Sono 25 anni che festeggio quasi ininterrottamente – minimizza l’attore -. Negli ultimi anni ho gioito per gli amici interisti: prima li vedevo in grande difficolta’ psicologica…”. Insomma, normale che i rossoneri abbiano rivinto lo scudetto. Particolare e’ invece la festa nel pomeriggio di silenzio elettorale per le comunali di domani, con un presidente premier e candidato a Milano. ”Paura di un comizio di Berlusconi? Ma no – risponde Abatantuono -. Puo’ darsi che lo faccia, ma che mi importa? Ero milanista anche prima che lui si comprasse il Milan”. Ora pero’ il patron, al 27/o trofeo in 25 anni, pretende lo stesso trattamento di Santiago Bernabeu al Real Madrid. ”Ma non si intitolano gli stadi ai presidenti – sostiene Abatantuono -. Io lo intitolerei a Gianni Rivera, uno che faceva segnare Sormani a fine carriera tirandogli addosso”. Il futuro e’ un Milan da Champions, di nuovo. E di nuovo con Kaka’? ”Me lo riprenderei, ma senza cedere Ibrahimovic – dice l’attore -. E’ l’unica punta che abbiamo. Quest’anno potevo segnare anch’io se giocavo… Pato? Una grande mezzapunta che segna molto. E speriamo che con Barbara (Berlusconi) continuino ad andare d’accordo, a lui fa bene”’.