Calcio, Genoa – Inter, i tanti perché di un risultato

Pubblicato il 18 Ottobre 2009 - 00:44 OLTRE 6 MESI FA

Senza l’attacco titolare e Thiago Motta, l’Inter sfodera una gara travolgente contro il Genoa e grazie a uno Sneijder superlativo e a un Balotelli micidiale rifila cinque gol al temuto Genoa nel suo Ferraris. I nerazzurri conquistano senza fatica tre punti d’oro nel giorno del pari tra Juventus e Fiorentina e allungano per il momento sulla Sampdoria che domani va a casa della Lazio. La vittoria dell’Inter è netta contro un avversario di cui Mourinho non si fidava e che in casa aveva fatto tremare la Juventus. Il trionfo interista è impreziosito dalla perla di Stankovic che chiude i giochi nel recupero del primo tempo segnando da circa 50 metri con un esterno destro il 3-0: merito del rinvio sbagliato di Amelia che mette la palla sui piedi dell’avversario lasciando la porta sguarnita. Il 5-0, che dà grande morale ai nerazzurri in vista della sfida di Champions’ di martedì con la Dinamo Kiev, è figlia di una prestazione notevole, per ritmo, precisione e organizzazione, ma è anche merito della serata da cancellare dei rossoblù. Gli uomini di Gasperini riescono a regalare il primo vantaggio con una autorete di Modesto su girata di Cambiasso, e preparano poi per gli avversari (errori di Zapater e Amelia) le altre due occasioni che demoliscono sogni di rimonta e speranze di acciuffare la capolista, ora distante sei punti. Il Genoa aveva fatto un pensierino alla vittoria prima della gara. Sia perché in trasferta l’Inter non aveva ancora brillato, vedi Cagliari (vittoria di Milito) e Genova (sconfitta con la Sampdoria), sia perché la vittoria a Bologna aveva mostrato una squadra brillante nonostante fatica e infortuni. Proprio gli infortuni (ultimo Karjha) hanno mostrato che le seconde linee non sono state all’altezza dei titolari. Gasperini aveva fatto una scelta prudente mettendo un quarto difensore, Sokratis a centrocampo, ma non è servito. Mourinho, anche lui alle prese con assenze importanti come Milito e Etòo, mette Balotelli unica punta e dietro a lui Sneijder e Stankovic. Prima della gara i capitani Milanetto e Zanetti lanciano la campagna mondiale contro la povertà. Il Genoa illude con una partenza veloce e una occasione per Floccari, che arriva in ritardo di un niente davanti a Julio Cesar. Sul primo ribaltamento di fronte arriva invece subito il gol del vantaggio interista. Balotelli conquista una punizione, Maicon fa sponda a Cambiasso che in girata segna grazie a una deviazione di Modesto. Al 12′ Balotelli fa una entrata molto dura su Moretti e viene ammonito tra le proteste dei genoani che chiedono l’espulsione. L’Inter preme e costruisce due occasioni nitide per il raddoppio che Stankovic sbaglia. Il Genoa sbanda. La difesa fatica a tenere gli avversari che fanno girare la testa a Moretti e Biava, il centrocampo non filtra. Davanti, Palladino cerca dribbling impossibili e Floccari non ha spazi. Quando i rossoblù iniziano a trovare un po’ di organizzazione arriva il 2-0: Zanetti ruba palla a un ingenuo Zapater e serve Balotelli che tutto solo incrocia nell’angolo lontano. Nel recupero l’incredibile gol di Stankovic. Mentre si va al riposo Scarpi dalla panchina trov ail modo di colpire Maicon e si becca il rosso. Nel secondo tempo Gasperini mette Crespo e Palacio ma la gara non cambia più. Il Genoa in campo non c’é e l’Inter controlla senza affanni. Su contropiede è letale e segna altri due gol con Vieira e Maicon (in sospetto fuorigioco). La disfatta del Genoa è totale e le menti più agili ricordano un lontano 0-5 contro l’Udinese di Zico alla prima di campionato. Per Mourinho segnali importanti da Balotelli e soprattutto da Sneijder, imprendibile inventore di gioco.