Calciomercato Chelsea, Ibrahimovic da Conte? Maxi offerta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2016 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA

Calciomercato Chelsea, Ibrahimovic da Conte? Maxi offerta (foto Ansa)

Calciomercato Chelsea, Ibrahimovic da Conte? Maxi offerta (foto Ansa)

LONDRA – Calciomercato Chelsea, maxi offerta per Zlatan Ibrahimovic che è in cima alla lista dei desideri di Antonio Conte, prossimo allenatore della squadra londinese. Proposta biennale allo svedese da 20 milioni di sterline.

“Per ora non sarà al Psg la prossima stagione”. E’ la dichiarazione, destinata a fare molto rumore, che Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato a Bein Sport, il braccio sportivo di Al Jazeera, la news tv del Qatar, subito dopo lo scudetto appena conquistato sul campo del Troyes. L’attaccante svedese ha il contratto in scadenza al termine della stagione e il suo futuro è ancora incerto fra Milan, Italia, Premier (United e Chelsea) e la Msl americana.

Cronaca di un “addio annunciato”. Dopo l’Europeo le strade di Antonio Conte e della Nazionale italiana si divideranno. L’annuncio era nell’aria e lo ha dato stamane Carlo Tavecchio: “Conte – le parole del presidente della Figc – mi ha comunicato che al termine del campionato Europeo la sua esperienza in Nazionale finirà. Sente il richiamo del campo, la quotidianità dell’allenamento e questo è comprensibile”. Poco dopo, dalla sua pagina Facebook lo stesso ct ha confermato il prossimo addio: “Sento di dover tornare a fare l’allenatore in un club, avendo così la possibilità di allenare tutti i giorni. Grazie al presidente Tavecchio che quotidianamente mi accompagna in questa splendida avventura. In questo momento la nostra concentrazione massima è rivolta unicamente all’Europeo, dove cercheremo con il lavoro e il sacrificio di sfruttare al meglio le nostre potenzialità. Chi mi conosce sa che il mio impegno sarà totale”. Da luglio, Conte si tufferà nella nuova esperienza al Chelsea, dove guadagnerà circa 6 milioni l’anno. Molto più di quanto corrisposto da via Allegri, anche se per Tavecchio “non è una questione di soldi”, tiene a specificare il n.1 del calcio italiano. “E’ questione di lavoro, la mattina si sveglia e gli manca il campo. Conte è un uomo operativo, del fare. Abbiamo puntato sempre su di lui – sottolinea Tavecchio – ora è il momento di prendere atto e avere a che fare con una persona che ha dato un recupero dell’immagine della Nazionale, l’impegno e il sacrificio. E io lo ringrazierò sempre per questo. Credo che faremo tutti i passi seriamente nell’interesse esclusivo della Nazionale. In futuro, per come la vedo io, i tecnici che si occuperanno di Nazionale dovranno lasciare delle tracce (relazioni, ndr) e farne del patrimonio federale per chi viene dopo”. Al di la di chi sarà il sostituto di Conte, ora preoccupa la resa degli azzurri ai prossimi Europei: “La professionalità di Conte non mette in discussione la sua competenza e il suo sprone nei confronti dei giocatori per l’Europeo”, si dice sicuro Tavecchio.

”Da un punto di vista dell’esito non cambia assolutamente nulla”, assicura l’ex presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ricordando che “nel 2006 Lippi comunicò a me e ai giocatori che sarebbe andato via al termine del mondiale, poi abbiamo vinto”. Guarda agli Europei con fiducia il presidente della Lega di B, Andrea Abodi (“L’addio di Conte era un fatto già scritto, ma guardiamo all’Europeo con la stessa fiducia”, le parole del capo della Serie B) come il numero uno della Lega di A, Maurizio Beretta (”abbiamo ancora davanti un percorso importante con una sfida molto significativa per la nazionale che va seguita al meglio”). Il n.1 della Lega di A, allo stesso tempo però si difende dalle accuse di aver aiutato poco il ct sul fronte degli stage: “E’ assolutamente falso” dice Beretta, mantenendo però il punto sulla finale di Coppa Italia al 21 maggio: “Per quanto ci riguarda la data è quella – ribadisce – perché non abbiamo possibilità di complicare la parte finale del campionato che si preannuncia molto incerta. Inoltre oggi non è possibile prendere una decisione al buio quando non sappiamo come sarà effettivamente la condizione di classifica”. Su questo fronte gli attriti restano, visto che in mattinata Tavecchio sperava in un’apertura considerando la partita sugli stage “non ancora finita”.