Calciomercato Roma/ Cruz, Robben e Burdisso nel mirino. Keirrison va al Benfica

Pubblicato il 29 Luglio 2009 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA

Arjen Robben in rottura con il Real Madrid

Settimana importante per la Roma. Domani la sfida al Gent di Preud’homme, oggi e i prossimi giorni tengono banco le trattative di calciomercato. Andiamo nel dettaglio.

Burdisso- L’Inter ha bisogno di cedere alcuni difensori centrali. Il suo pacchetto arretrato è sin troppo copioso: Maicon, Santon, Zanetti, Samuel, Lucio, Cordoba, Chivu, Rivas, Materazzi e Burdisso.

Alla Roma interessa, proprio, Burdisso. La Roma ha una situazione opposta rispetto i nerazzurri: Solo tre difensori centrali in rosa. Andreolli, Juan, spesso infortunato, e Mexes, spesso out per squalifica, non bastano. Preferibile non schierare Riise e Cassetti come centrali di difesa.

Il prezzo del difensore argentino sarebbe di 3 milioni di euro. Moratti e Pradè sono pronti a sedersi al tavolo delle trattative per concludere l’ennesimo affare sull’asse Milano-Roma.

Cruz- L’ex Inter ha detto si alla Roma. L’unico problema era legato alla lunghezza del suo contratto. La disputa è stata risolta: un anno di contratto per due milioni di euro più opzione per la seconda stagione. Troppo il biennale diretto richiesto da Cruz se si prende in considerazione la sua età avanzata.

Robben- Arjen Robben è il sogno della Roma. È vero il Real Madrid deve cedere attaccanti, ma l’olandese ha poche possibilità concrete di trasferirsi alla Roma, troppo alto il suo ingaggio: 5 milioni di euro netti a stagione. Il discorso è sempre il solito: aspettare la fine del calciomercato con la speranza che il giocatore, non avendo trovato altre sistemazioni, possa arrivare in prestito con diritto di riscatto.

Il nazionale olandese, nonostante la giovane età, ha già vinto scudetti in tre paesi differenti: Olanda, Inghilterra e Spagna. Per lui anche 10 reti con la Nazionale Olandese. Le doti migliori di Robben sono il dribbling ed il senso del gol. Il rapporto con il Real Madrid, complici molti infortuni, non è mai realmente decollato.