Calciomercato Roma, accordo raggiunto con N’Zonzi ma se non parte Gonalons…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2018 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Roma, accordo raggiunto con N'Zonzi ma se non parte Gonalons...

Calciomercato Roma, accordo raggiunto con N’Zonzi ma se non parte Gonalons… EPA/Jose Manuel Vidal

ROMA – La Roma ha raggiunto un accordo con N’Zonzi e con il Siviglia. Il calciatore francese, campione del mondo in carica con la Francia, ha accettato con entusiasmo l’offerta dei giallorossi ma il suo arrivo a Roma è subordinato alla partenza di Maxime Gonalons. Per comprare un centrocampista centrale, la Roma ha prima bisogno di cederne un altro. E Gonalons ha rifiutato le offerte di Crystal Palace, Everton e Swansea. Se Gonalons rifiuterà ancora il trasferimento, N’Zonzi verrà ceduto altrove. Il Siviglia ha accettato l’offerta di 25 milioni di euro presentata dalla Roma [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play].

“Dopo un anno per me difficile sono tornato più cattivo, sto mentalmente bene e sono preparato, questa è la differenza rispetto all’anno scorso”. Patrik Schick è sicuramente la nota più lieta del precampionato della Roma. Sempre a segno in amichevole, il ceco è stato anche elogiato pubblicamente dal tecnico Di Francesco per la condizione fisica con cui si è presentato sin dai primi giorni di ritiro a Trigoria.

“Sono contento di non avere fastidi, non mi fa male niente, sono a posto” sottolinea l’attaccante da San Diego, dove la squadra giallorossa di sta allenando prima di spostarsi a Dallas, seconda tappa del tour negli Stati Uniti. “I gol? Io voglio segnare anche durante le partitelle di allenamento. L’importante è segnare sempre. Dopo si vede anche in campo – spiega Schick a Roma Tv -. Tutti sappiamo come vuole giocare il mister, ho capito tutto e per me non ci sono problemi”.

Il periodo di adattamento insomma è finito, e anzi potrà dare consigli ai nuovi acquisti, alcuni dei quali molto giovani. “Io non lo sono più come loro, ci sono 2-3 anni di differenza. All’inizio non è facile, anche perché non conoscono la lingua, ma hanno tanta qualità. Secondo me tra poche settimane avranno capito tutto e speriamo che giocheranno bene” conclude.