Calcio scommesse, la Procura Figc chiude il filone di Bari

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA

(LaPresse)

ROMA – Nella giornata di ieri, 26 giugno, è durata oltre tre ore l’audizione dell’ex difensore del Bari Marco Esposito che ha chiuso (salvo nuovi aggiornamenti del calendario) la tranche dell’inchiesta federale sul calcio scommesse basata sugli atti trasmessi dalla procura di Bari. “E’ andata bene, abbiamo chiarito gli episodi che ci sono stati richiesti. Avete visto il tempo che c’è voluto”, si è limitato a dichiarare l’avvocato Pietro Nacci Manara che ha accompagnato il calciatore negli uffici della Procura federale.

Esposito, con i biancorossi dal 2005 al 2009, è stato chiamato dal pool di Palazzi presumibilmente per condividere le sue conoscenze dell’ambiente e della tifoseria barese. Un ambiente che lo stopper sembra conoscere bene come si intuisce dalle intercettazioni telefoniche che lo riguardano. Nella prima, il difensore parla al telefono con l’ex compagno Cristian Stellini, oggi collaboratore di Conte alla Juventus, proprio delle notizie emerse sui giornali relative al calcio scommesse e in particolare, sulle minacce rivolte agli ultrà del Bari affinché la squadra, ormai retrocessa, perdesse due partite.

Nella seconda, invece, si sfoga con una donna sulla posizione di alcuni suoi ex compagni del Bari. “Sono già inguaiati, nella testa sono già inguaiati… ma è giusto così bastardi”: parole che confermerebbero la partecipazione di diversi calciatori baresi alle combine di Andrea Masiello. Esposito sarebbe poi il “Marco” contattato da Antonio Bellavista prima di Parma-Bari per cercare un aggancio con i giocatori biancorossi. E sull’ambiente Bari e su diverse partite (con Lecce, Palermo, Cesena, Bologna, Sampdoria) dei galletti nella stagione 2010/2011 è stato sentito anche il calciatore del Cesena Marco Rossi, già interrogato due volte dai pm di Bari.

Rossi sarebbe stato chiamato a confermare proprio le deposizioni rese nella Procura pugliese. Deposizioni in cui raccontò delle intimidazioni dei tifosi (compresa l’irruzione nella sala antidoping dopo Bari-Chievo e la “riunione” condita di minacce da parte degli ultra’ prima della partita con il Cesena) e delle offerte fatte da Masiello per combinare diversi incontri, compreso il derby con il Lecce.

Lunedì inizieranno, invece, le audizioni relative all’inchiesta di Napoli che vedranno sfilare in settimana diversi volti o ex della squadra partenopea tra cui il tecnico Walter Mazzarri e il capitano Paolo Cannavaro. Il lavoro della giustizia sportiva viaggia però spedito dato che proprio lunedì mattina, all’ex ostello della gioventù, si terrà la prima udienza della Corte di Giustizia Federale, secondo grado del processo al calcio scommesse basato sul filone della Procura di Cremona che, tra patteggiamenti e condanne, ha sanzionato 21 società e 52 tesserati.