Carlo Tavecchio bocciato da Uefa. Pallotta: “Frasi umilianti per l’Italia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2014 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Tavecchio bocciato da Uefa. Pallotta: "Frasi umilianti per l'Italia"

Carlo Tavecchio (Foto Lapresse)

ROMA – Non si placano le polemiche sulla frase razzista di Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza della Figc (la Federazione italiana giuoco calcio). Dopo la dura presa di posizione della Fifa e dell’Unione Europea martedì 29 luglio è arrivata quella della Uefa, l’Unione Europea delle Federazioni Calcistiche.

“Tutte le federazioni associate alla Uefa hanno sottoscritto la risoluzione ‘European Football United Against Racism’ con la quale si sono impegnate a raddoppiare i loro sforzi per eliminare il razzismo dal calcio. La Uefa ha sempre adottato una chiara politica di tolleranza zero contro ogni forma di razzismo e di discriminazione nel calcio”.

Duro anche il presidente della Roma, James Pallotta, che non ha mai sostenuto la candidatura di Tavecchio.

“Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l’Italia. La nostra posizione è stata chiara dall’inizio. Tavecchio non rappresenta l’Italia e nemmeno la Roma. Non capisco come facciano alcuni club a sostenerlo, lui non è il nostro presidente di federazione”.

Alla schiera di contrari all’elezione di Tavecchio si uniscono anche Sassuolo e Brescia, oltre a Fiorentina, Sampdoria, Cesena e Juventus. Molto meno netto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che, interpellato sul caso, ha detto di sentirsi “rappresentato” da quel che dirà il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che giovedì incontrerà Tavecchio e l’altro candidato alla presidenza della Federcalcio, Demetrio Albertini. 

Intanto martedì 29 luglio è tornata in circolazione una vecchia dichiarazione di Tavecchio che non farà certo placare le acque. Si tratta di un video, tratto da una puntata di Report del 5 maggio 2014, in cui Tavecchio, interpellato sulle donne nel calcio, dice:

“Noi siamo protesi a dare una dignità anche sotto l’aspetto estetico alla donna nel calcio. Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sotto l’aspetto della resistenza, del tempo, dell’espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili”.