Conor McGregor si ritira. Show, arresti e milioni di dollari: MMA perde suo simbolo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2019 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA
Conor McGregor si ritira. Show, arresti e milioni di dollari: MMA perde suo simbolo

Conor McGregor si ritira. Show, arresti e milioni di dollari: MMA perde suo simbolo (Foto ANSA/AP Photo/John Locher, File)

DUBLINO – La star dell’UFC (Ultimate Fighting Championship) Conor McGregor si ritira dall’ottagono: lo ha annunciato sul suo account Twitter lo stesso 30enne irlandese campione di arti marziali miste (MMA).  McGregor era salito agli onori della cronaca sportiva mondiale nel 2017, grazie all’incontro-show con l’ex campione di boxe Floyd Mayweather: un match perso per ko tecnico, ma che gli era fruttato decine di milioni di dollari. 

L’anno scorso, battuto a Las Vegas dal daghestano Khabib Nurmagomedov nell’evento UFC 229, non era riuscito a riconquistare la cintura di campione del mondo dei pesi leggeri. Poi, negli ultimi due anni, anche guai con la giustizia che lo hanno portato in carcere due volte.

Conor McGregor si ritira, tutte le controversie

Nell’estate del 2016 si è reso protagonista di un acceso scambio di frecciate su Twitter con i wrestler della WWE.
Il 10 novembre 2017 Charlie Ward, compagno di allenamenti di McGregor, fece il suo debutto nelle MMA all’evento Bellator 187, tenutosi a Dublino, vincendo per KO contro John Redmond: McGregor, per festeggiare, entrò nell’ottagono scavalcando la rete ancora prima che l’arbitro potesse sincerarsi delle condizioni di Redmond, generando una rissa con lo staff della federazione.

Il 29 novembre successivo McGregor, in un pub sempre di Dublino, assalì un uomo che in seguito si scoprì essere molto legato al potente trafficante Graham Whelan del cartello di Kinahan. La mafia irlandese chiese a McGregor 900.000 euro (1.400.000 di dollari) per risolvere la faccenda.

Il 5 aprile 2018 McGregor, assieme a Simone Mameli ed ad altre venti persone circa del suo staff, assalì nel parcheggio sotterraneo del Barclays Center di Brooklyn il pullman che ospitava al suo interno alcuni lottatori della UFC che il 7 aprile avrebbero combattuto all’evento UFC 223: in particolare l’irlandese lanciò un carrello contro un finestrino del veicolo ferendo al volto i colleghi Michael Chiesa e Ray Borg.

Successivamente si costituì alla polizia e venne rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 50.000 dollari. La causa del gesto è da ricercare nel fatto che il pullman ospitava Khabib Nurmagomedov che alcuni giorni prima assieme ad alcuni suoi intimi aveva avuto un serio confronto con Artem Lobov, amico di McGregor, riguardo alcune sue dichiarazioni sui media.

fonti: Ansa e Wikipedia.