Il Milan passeggia a Vienna, tripletta di André Silva e show di Çalhanoğlu

Pubblicato il 14 Settembre 2017 - 21:38| Aggiornato il 17 Aprile 2018 OLTRE 6 MESI FA
Il Milan passeggia a Vienna, tripletta di André Silva e show di Çalhanoğlu

Il Milan passeggia a Vienna, tripletta di André Silva e show di Çalhanoğlu. EPA/CHRISTIAN BRUNA

VIENNA – Dopo la batosta con la Lazio serviva una reazione, e in Europa League si è visto tutto un altro Milan. Non solo per la svolta con la difesa a tre, ma soprattutto per la verve di Calhanoglu, rigenerato dietro le due punte, e per la tripletta di André Silva, uscito dal cono d’ombra creato dall’exploit di Cutrone.

Vista la portata dell’avversario, il 5-1 in casa dell’Austria Vienna (valore della rosa è meno di un decimo di quella rossonera) non è una sentenza definitiva, ma Montella può essere soddisfatto per l’atteggiamento aggressivo, la qualità di manovra, nulli domenica scorsa all’Olimpico.

“Giocando in quel modo le squadre ci danno quattro sberle e ci mandano a casa. Abbiamo capito come non dobbiamo giocare”, ha sintetizzato Mirabelli poco prima della sfida di Vienna, che rimandava a dolci ricordi come la vittoria della coppa dei Campioni nel 1990 del Milan di Sacchi, e ha inaugurato nel migliore dei modi il ritorno in Europa dopo tre anni.

Hanno trovato spazio fra i titolari sei acquisti estivi, incluso Kalinic, schierato per la prima volta dall’inizio.

La difesa a tre con Romagnoli (prima da titolare in stagione) e Zapata al fianco di Bonucci rischia solo quando la partita è già in discesa: deviazione di Donnarumma in angolo e rischio autogol per Biglia al 18′, poi la disattenzione di Zapata sul gol segnato Borkovic a inizio ripresa.

Si può notare anche che il Milan non ha dominato il possesso palla, ma quando ha attaccato lo ha fatto quasi sempre con profitto. Sin dall’inizio, perché immediata è la scossa impressa da Calhanoglu.

Apparso non sempre a proprio agio nelle scorse settimane da esterno di centrocampo, a Vienna il turco dà sfogo al suo estro, esonerato da compiti di copertura e libero di creare per le due punte, quasi come un trequartista.

Al 7′ ruba palla in mediana, guida il contropiede, scambia con Kalinic e segna con potenza e precisione. Tre minuti più tardi Calhanoglu serve un assist ad André Silva e al 20′ manda di nuovo in gol il portoghese. La rete dell’Austria Vienna a inizio ripresa è solo un lampo, prima del tris di André Silva (11′, assist di Kessie) e della palombella di Suso (18′), appena entrato e fortunato nel trovare la deviazione di Kadiri.

Alla fine, mentre la sicurezza neutralizza un invasore di campo, Montella festeggia la 7ma vittoria su 8 impegni stagionali.

I prossimi esami sono a San Siro, con Udinese e Spal, il secondo turno del Girone D è invece il 28 settembre, contro il Rijeka, pochi giorni prima del big match con la Roma.