Foggia in delirio per Zeman: grande festa per il ritorno del boemo

Pubblicato il 22 Luglio 2010 - 00:07 OLTRE 6 MESI FA

Zdenek Zeman

Oltre un migliaio di tifosi, con bandiere e striscioni, per festeggiare la nascita di Zemanlandia due. Un cineteatro di Foggia è stato invaso dai colori rossoneri per tributare l’affetto della città al tecnico boemo Zdenek Zeman e al patron Pasquale Casillo (assente il direttore sportivo Peppino Pavone).

Il trio che ha scommesso di far risorgere, dopo 16 anni, l’ingranaggio che a cavallo degli anni ’80-’90 contribuì a far nascere il ‘Foggia dei miracolì. Canti, ovazioni e incitamenti hanno accompagnato la cerimonia di presentazione dello staff scatenando l’emozione di Zeman, apparso commosso per la stretta di un pubblico e di una città che non l’hanno dimenticato.

«Come sempre – ha detto l’allenatore – prometto il massimo impegno e tanto lavoro. Poi i risultati vengono se facciamo bene e giochiamo bene. Se divertiamo il nostro pubblico». «Il dover iniziare la preparazione con qualche giorno di ritardo – ha aggiunto – ci penalizza, perciò dobbiamo fare di più e più in fretta degli altri». «Sono rimasto piacevolmente impressionato ed emozionato quando ho visto tutta questa gente – ha rilevato il boemo – non ho mai visto niente di simile in vita mia. Anche per questo lavoreremo sodo per riportare il Foggia ai livelli che gli compete».

Stessa commozione e stesse promesse anche da Pasquale Casillo, l’imprenditore che con l’aiuto di un gruppo di soci è tornato in sella alla società rossonera: «E una giornata indimenticabile, addirittura più travolgente dell’altra volta. Se siamo arrivati a riprenderci il Foggia lo dobbiamo soprattutto al mio grande amico, il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli. Ci ha convinti, ci ha messo d’accordo e per questo lo ringrazio di cuore». Casillo ha poi fatto leggere una lettera al portavoce della società. «Io – ha detto – non riesco a farlo, sono troppo emozionato». Nelle parole del patron ci sono state sia la rievocazione dei vecchi fasti, del Foggia strabiliante, sia i momenti bui e le accuse personali infamanti «dalle quali – ha precisato Casillo – dopo ben 14 anni sono risultato completamente pulito perchè sono stato completamente assolto». «Foggia – ha concluso l’imprenditore – non è una città come le altre perchè sento un legame particolare. Ho ricreato il vecchio team perchè credo in loro e sono certo che con l’aiuto dei tifosi riapriremo un nuovo corso. Sono un uomo a cui piacciono le scommesse e cercherò di ripagare questi tifosi eccezionali con buoni risultati».