Formazioni. Italia-Uruguay e Costa Rica-Inghilterra (Mondiali gruppo d)

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 24 Giugno 2014 - 02:14| Aggiornato il 6 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

RIO DE JANEIRO, BRASILE – Italia-Uruguay e Costa Rica-Inghilterra, probabili formazioni delle partite valide per la terza giornata fase a gironi dei Mondiali di Brasile 2014.

Queste le probabili formazioni di Italia-Uruguay, ultima partita del gruppo D ai Mondiali Brasile 2014

ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 4 Darmian, 2 De Sciglio, 23 Verratti, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 9 Balotelli, 17 Immobile (12 Sirigu, 13 Perin, 20 Paletta, 7 Abate, 6 Candreva, 15 Thiago Motta, 4 Aquilani, 18 Parolo,10 Cassano, 11 Cerci, 22 Insigne). All. Prandelli

URUGUAY (4-4-2); 1 Muslera, 22 Caceres, 13 Gimenez, 3 Godin, 6 A.Pereira, 14 Lodeiro, 20 Gonzalez, 17 Arevalo Rios, 7 Rodriguez, 21 Cavani, 9 Suarez (12 Munoz, 23 Silva, 4 Fucile, 5 Gargano, 8 Hernandez, 10 Forlan, 11 Stuani, 15 Perez, 18 Ramirez, 19 Coates, 16 M.Pereira, 2 Lugano). All. Oscar Tabarez. ARBITRO: Marco Rodriguez (Messico) Quote Snai: 2,65; 3,25; 2,65.

Probabili formazioni di Costa Rica-Inghilterra, partita del gruppo D del Mondiale in programma  alle 18 a Belo Horizonte.

Costarica (3-4-1-2): 1 Navas, 4 Umana, 3 Gonzalez, 6 Duarte, 16 Gamboa, 17 Tejeda, 5 Borges, 15 Diaz, 10 Ruiz, 9 Campbell, 7 Bolanos. (18 Pemberton, 23 Cambronero, 2 Acosta, 12 Francis, 8 Mirye, 19 Miller, 11 Barrantes, 13 Granados, 20 Calvo, 22 Cubero, 14 Brenes, 21 Urena).

Inghilterra (4-5-1): 1 Hart, 16 Jones, 12 Smalling, 5 Cahill, 23 Shaw, 7 Wilshere, 8 Lampard (cap), 17 Milner, 21 Barkley, 20 Lallana, 10 Rooney (13 Foster, 22 Forster, 2 Johnson, 6 Jagielka, 3 Baines, 4 Gerrard, 14 Henderson, 19 Sterling, 9 Sturridge, 11 Welbeck, 15 Chamberlain, 18 Lambert). Allenatore: Roy Hodgson. Arbitro: M. Djamel Haimoudi (Algeria) Quote Snai: 4,00; 3,75; 1,83.

L’occasione di Ciro. Se il Mondiale assomiglia un po’ a una saga da grandi sale cinematografiche, potrebbe essere questa l’ultimo titolo del film azzurro. E insieme l’ultima arma nelle mani di Cesare Prandelli.

”Non ho mai detto che Immobile non può giocare insieme con Balotelli”, ha provato a spiegare il commissario tecnico parlando delle sue scelte nella vigilia più importante mai vissuta in carriera. Sfidando la scaramanzia del 17 scelto dal capocannoniere del campionato e le possibili critiche di incoerenza per un nuovo cambio di rotta, dovrebbe essere proprio quella della coppia d’attacco la vera rivoluzione annunciata alla squadra dopo la sconfitta col Costarica. Più della difesa a tre. Il ct assicura di non aver ancora deciso definitivamente l’Italia anti Uruguay, e non solo per non dare vantaggi all’avversario: abituato a limare tutti i dettagli, Prandelli in queste ore parla e riparla con il suo ‘tattico’ per capire se può funzionare l’Italia con due punte e ben due centrocampisti in meno dell’idea iniziale.

Perché il 3-5-2 stile Juve che si preannuncia per la partita  e’ in realtà una difesa bloccato su Barzagli -Bonucci-Chiellini, una coppia di esterni (Darmian-De Sciglio) molto più simili a terzini di quanto non lo siano i loro omologhi juventini Liechtsteiner-Asamoah, e un centrocampo che con Verratti, Pirlo e Marchisio rinuncia gioco forza all’idea del palleggio per far prevalere corsa e tecnica: l’arma vera saranno i lanci di Pirlo.

Nella convinzione di dover comunque risolvere il problema dei gol da fare, prima che quelli da non subire, Prandelli si è deciso a dare una spalla a Balotelli, per liberarne l’esplosività del tiro. In questo senso, la partitella dell’ultima ora alla vigilia della partita – Cassano-Immobile insieme – e’ apparsa come fumo negli occhi.

Fantantonio è rassegnato a un Mondiale tra le seconde linee A conti fatti, i riflettori saranno tutti sul capocannoniere del campionato. Un altro giovane talento da esportazione. ”Balotelli e Immobile insieme non è facile, ma nulla e’ impossibile”, disse in effetti Prandelli dopo i tre gol di Ciro al Fluminense. Ora che l’attaccante ha la sua occasione, il ct spiega perché:

”Immobile e’ un attaccante moderno: lui in prospettiva può essere completo. Ha senso del gol in area, aiuta la squadra, si muove nel modo giusto”. E poi ha la faccia da Schillaci, da ragazzo azzurro pronto a stupire tutti, pronostici e critici, con la cosa più semplice del calcio: il gol.

Foto LaPresse.