1993, Francia-Bulgaria 1-2 ma Kostadinov e Penev non potevano giocare

Pubblicato il 18 Novembre 2011 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

Lyuboslav Penev (LaPresse)

SOFIA  – Un attraversamento illegale di frontiera contribui’, nel 1993, alla vittoria per 2-1, in zona Cesarini, della Bulgaria sulla Francia che valse alla Nazionale balcanica la qualificazione per i Mondiali dell’anno seguente negli Stati Uniti, secondo un protagonista della vicenda.

La Bulgaria si aggiudico’ il match al 90′, quando Emil Kostadinov segno’ il gol decisivo su passaggio di Luboslav Penev: ma l’ex centrocampista Zlatko Yankov ha rivelato oggi che i due erano entrati in Francia senza le necessarie autorizzazioni.

”Questa storia adesso sembra una leggenda ma e’ vera”, ha detto Yankov – 80 presenze in Nazionale tra il 1990 e il ’99 – ai media bulgari. Kostadinov e Penev ”avevano problemi per il visto e, per raggiungerci a Parigi, ricorsero all’aiuto del nostro portiere Borislav Mihaylov e del centrocampista della Bulgaria Georgi Georgiev, che all’epoca giocavano nella squadra francese del Mulhouse”, ha raccontato l’ex giocatore.

”Kostadinov e Penev passarono il confine tra Germania e Francia su un’auto guidata da Georgiev, dopo che i due giocatori del Mulhouse avevano deliberatamente scelto un posto di frontiera di bassa sicurezza”, ha aggiunto.

Gerard Houllier, allora ct dei Bleus, se la prese con l’ attaccante David Ginola per aver sbagliato il cross da cui si sviluppo’ il decisivo contropiede dei bulgari, e Yankov concorda.

”Aspettavamo solo il fischio finale dell’arbitro”, rammenta l’ex centrocampista, ora direttore sportivo del Chernomorets Burgas.     Un mese prima della sconfitta al Parco dei Principi la Francia sembrava avere in tasca il biglietto per Usa ’94, con solo due partite da giocare in casa, contro Israele e Bulgaria: ma le perse entrambe.  ”Dopo il match i francesi erano stravolti, nessuno riusciva a credere a quel che era successo”, ricorda Yankov.