Inter fatta a pezzi, 1-4 con la Fiorentina: Kalinic gigante

di Danilo Meconio
Pubblicato il 27 Settembre 2015 - 22:40 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Uno psicodramma. L’Inter si scioglie, fatto a pezzi dalla Fiorentina di Nikola Kalinic e proprio dai viola viene affiancato in testa alla classifica. Il tonfo dei nerazzurri fa rumore. Lo fa per il risultato, un 1-4 che va persino stretto alla Fiorentina, e lo fa nel modo. Per l’Inter, derby a parte, era il primo vero esame da capolista in fuga. E’ arrivata una bocciatura senza appello.

La partita dei nerazzurri è di fatto durata 4 minuti. Quelli che sono serviti ad Handanovic per fare la prima frittata, un intervento su Kalinic che ha regalato rigore e vantaggio ai viola.

Già, Kalinic, segnatevi questo nome. In Italia fino a ieri lo conoscevano solo a Napoli: è il centravanti che agli azzurri costò (insieme all’arbitro) la finale di Europa League.  Da domenica sera Nikola Kalinic da Spalato lo conoscono e lo temono tutti. Fa tre gol, entra anche nell’altro procurando il rigore. Regge con disinvoltura l’urto di centrocampo e difesa dell’Inter. Corre tanto, fa salire la squadra, si muove sempre in modo intelligente. Un progetto di grande centravanti. Non è giovanissimo, 27 anni, ma di centravanti con quelle caratteristiche che esplodono tardi sono pieni gli almanacchi.

L’Inter invece manda una serie di segnali allarmanti. Per la prima volta in stagione va sotto e il risultato è un’imbarcata. Handanovic sbaglia su primo e secondo gol. La squadra si smarrisce, presta il fianco a tutte le ripartenze. E si innervosice al punto da rimanere in 10, con Miranda che si fa espellere nel primo tempo.

All’intervallo è già 3-0 e un uomo in più per i viola. Che si rilassano, controllando il gioco, tanto da prendere il gol di Icardi. E’ un fuoco di paglia. L’Inter finisce là (l’unica nota positiva è che si rivede Biabiany) e Kalinic, ancora lui, segna il suo gol più bello, quello del 4-1, quello che gli fa portare a casa il pallone. E che regala alla Fiorentina la testa della classifica, in compagnia proprio dell’Inter.