Calciomercato, Cassano-Inter smentito da Mancini: “Non serve, altre priorità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2015 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato, Cassano-Inter smentito da Mancini: "Non serve, altre priorità"

Mancini nella foto LaPresse

MILANO – Oggi l’Inter andrà a caccia del riscatto, dopo il ko al 93′ con il Torino, per iniziare definitivamente il rilancio verso la zona alta della classifica. Ma a due giorni dalla fine del mercato, a tenere banco sono i possibili rinforzi che vicini a vestire nerazzurro. Nella lista dei desideri del tecnico, però, non c’è Antonio Cassano ormai libero dall’ingaggio col Parma. E l’idea di un suo ritorno, sembra quindi sia solo una suggestione: “Non ne abbiamo mai parlato. È un fatto accaduto di recente” spiega Mancini nella conferenza della vigilia alla gara col Sassuolo, facendo riferimento alla rottura tra l’attaccante barese e il club emiliano.

“Adesso siamo concentrati su altri ruoli. Dobbiamo intervenire su altri reparti prima di pensare all’attacco”. Una chiusura netta, perché in difesa, infatti, l’Inter è in piena emergenza. Tanti gli infortuni – Nagatomo, Andreolli, D’Ambrosio, Jonathan, Campagnaro – alcuni anche a lunga degenza, e le scelte del tecnico  col Sassuolo sono obbligate. “In mezzo abbiamo pochi uomini, per questo è necessario un intervento, stesso discorso a centrocampo. La rosa deve essere più completa. Siamo scoperti in queste zone, ma non in attacco”, ha spiegato Mancini. Ausilio lavorerà dunque per regalare un innesto in difesa, la pista Rhodolfo del Gremio resta calda:

“L’ho seguito per tanto tempo”, ha ammesso l’allenatore. Intanto però , con i giocatori a disposizione, al Mapei Stadium contro il Sassuolo, l’Inter dovrà tornare al successo. All’andata il risultato fu netto: un 7-0 che aveva catapultato la squadra nerazzurra verso grandi proclami, tanto che qualcuno l’aveva definita anche possibile antagonista della Juventus alla corsa scudetto.

Un girone dopo, però, la classifica racconta di una realtà in difficoltà che ha iniziato un processo di rilancio. Serve tempo a questa Inter, ma allo stesso tempo non si possono più lasciare punti per strada. Mancini però potrebbe decidere di non affidarsi al miglior realizzatore presente in rosa e quindi preferire Podolski a Icardi. Il tecnico nerazzurro sta trovando la chiave per far diventare l’Inter una squadra a lui simile. La strada è lunga, le partite ancora da giocare diciotto. E se Thohir non dispera qualora non si centrasse la Champions, Mancini ci crede ancora.