Europa League, Stramaccioni: “Rispetto l’Hajduk ma vogliamo arrivare in fondo”

Pubblicato il 1 Agosto 2012 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA
Stramaccioni (LaPresse)

MILANO – Non è la Champions League ma solo un preliminare di Europa League per un’Inter dove sono in tanti a esordire e qualcuno (forse in partenza da Milano) a restare a casa. Non convocati Julio Cesar e Giampaolo Pazzini. Vietato sottovalutare l’avversario – l’Hajduk Spalato – per i nerazzurri alle prese con la loro seconda giovinezza.

Andrea Stramaccioni e Javier Zanetti spiegano il senso della sfida a Spalato nello stadio Poljud. “Abbiamo cercato di preparare al meglio questa gara e – dice Stramaccioni – abbiamo grande rispetto per l’Hajduk che in queste partite iniziali ha dimostrato di crescere gara dopo gara. Abbiamo preparato la gara secondo quello che oggi è l’Hajduk, che gioca in uno stadio che dà grande vantaggio alla squadra di casa perché è molto caldo”.

Un gruppo da non sottovalutare con alcune individualita’ interessanti, come sottolinea Stramaccioni: “Conosco bene Vukovic. Quando ero nel settore giovanile della Roma lo consideravamo un giovane molto interessante. Credo sia uno dei più pericolosi, insieme ai due centrocampisti e al difensore centrale, senza dimenticare il portiere”.

“Noi – aggiunge – arriviamo a questa gara con neanche un mese di lavoro e probabilmente per una squadra italiana non è mai facile giocare il 2 di agosto come abitudine, ma pensiamo lo stesso di poter fare bene”. La curiosità dei cronisti croati si concentra su Marko Livaja che ha giocato per due anni nelle giovanili dell’Hajduk: “Livaja è un ragazzo interessante che io allenavo nella Primavera e tuttavia va lasciato crescere, bisogna dargli il tempo di diventare un giocatore importante”.

Stramaccioni è da cinque mesi alla guida dell’Inter, non molti ma abbastanza per impostare un buon campionato: “Conosco meglio gli uomini e i calciatori, quindi rispetto alla prima partita, tutto e’ molto diverso. Di certo sono in qualche modo aumentate le responsabilità. Quando mi è stato affidato l’incarico ad aprile, volevo con tutte le mie forze avere queste responsabilità il primo agosto”.

“Ci teniamo fortemente all’Europa League e – continua l’allenatore nerazzurro – vogliamo arrivare in fondo ma sarebbe stato un errore arrivare al 2 agosto al top della condizione. C’e’ una stagione intera che ci aspetta. L’Hajduk potrebbe avere maggior brillantezza per questo motivo domani, ma lo sapevamo, non e’ un alibi: dovremo sopperire con il carattere. Il fatto che l’Inter possa essere un pochino in ritardo di condizione non cambia i nostri obiettivi. Con grande rispetto per l’Hajduk, noi proveremo a vincere questa gara”.

Sulle difficoltà delle squadre italiane in Europa League, Stramaccioni risponde: “Non saprei dirlo, noi non siamo qui solo per partecipare: onoreremo con tutte le nostre forze questa competizione che oggi è la nostra Europa”.