Juventus-Inter, carica Gagliardini: “Ce la giochiamo ad armi pari”

Pubblicato il 2 Febbraio 2017 - 20:16 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Juventus-Inter e’ il crocevia del campionato. Il risultato della sfida infinita tra bianconeri e nerazzurri, qualsiasi esso sia, darà una scossa alla serie A.

Con una vittoria la Juventus farebbe un passo importante, se non decisivo, verso il sesto scudetto consecutivo.

Se a imporsi sarà invece l’Inter, la squadra di Stefano Pioli riuscirà a spalancare le porte del terzo posto trovando la spinta per continuare la rimonta. Domenica sera Massimiliano Allegri cercherà conferme in una partita che è un test di livello per la Juve a ‘cinque stelle’.

Una svolta che sembrava quasi un azzardo e che invece ha permesso ai bianconeri di trovare un nuovo equilibrio. Non sara’ facile per l’Inter riuscire a fermare Mandzukic, Pjanic, Cuadrado, Dybala e Higuain ma a Appiano Gentile c’e’ fiducia. Pioli e’ sicuro che i nerazzurri andranno a Torino a testa alta e ad armi pari.

In palio non c’e’ il risultato di una singola partita, ma il rilancio di tutta la stagione. La Champions e’ imprescindibile. Il Suning e’ pronto a fare investimenti importati la prossima estate e rafforzare una rosa gia’ competitiva. I nomi di Verratti, Bernardeschi e Manolas, sono solo alcuni di quelli affiancati al club nerazzurro.

La proprieta’ e’ pronta a spese folli ma si aspetta anche una risposta dalla squadra con la conquista del terzo posto. Ne e’ consapevole Roberto Gagliardini che con franchezza quasi disarmante, ha presentato il big match:

“E’ la mia prima partita contro la Juve. Sara’ difficilissima, e’ la squadra piu’ forte del campionato e lotta per vincere anche in Europa ma andremo a Torino per fare risultato. Abbiamo la convinzione di potercela giocare ad armi pari e fare risultato. Per loro far bene contro di noi sarebbe un passo importante per lo scudetto. Se vincessimo noi, daremmo invece un segnale al campionato dimostrando di poter arrivare nei primi tre posti. La corsa, alla fine, la faremo su Napoli e Roma”.

Gagliardini non si nasconde. Conosce il valore della partita e sottolinea il potenziale di una squadra valorizzata da Pjanic (“e’ il miglior centrocampista del campionato”) e Bonucci (“Toglierei lui alla Juve, e’ il difensore piu’ completo”). Tutti gli occhi pero’ saranno puntati proprio sul centrocampista nerazzurro. La sfida tra Inter e Juventus, prima che sul campo, si e’ consumata anche sul mercato e il Suning e’ riuscito a bruciare sul tempo Marotta acquistandolo dall’Atalanta.

“Non so se mi volevano e non mi interessa. Ora sono qui e sono felice”, minimizza il centrocampista. Una risposta diplomatica o forse sincera. Perche’ a 22 anni Gagliardini si e’ conquistato subito un posto da titolare, giocando senza paura in uno stadio che difficilmente concede una seconda chance, dimostrando una personalita’ che ha impressionato tutti. Anche il ct dell’Italia Ventura.

“Non penso tanto alla convocazione in Nazionale , continuando cosi’ credo sara’ una conseguenza”, afferma schietto Gagliardini. Con lui in campo l’Inter ha sempre vinto. Pioli lo ha lasciato in panchina solo una volta, in Coppa Italia martedi’, e i nerazzurri sono stati eliminati. A Torino riprendera’ il suo posto in mediana ma l’onere di trascinare la squadra a suon di gol sara’ di Mauro Icardi.

L’attaccante ha nella Juve la sua vittima preferita: sono ben sette le reti realizzate ai bianconeri dall’argentino. E domenica ci sara’ anche uno stimolo in piu’: il ct Bauza lo visionera’ domani a Appiano e domenica allo Stadium.

In palio c’e’ l’agognata convocazione con la maglia dell’albiceleste, ennesima prova del fatto che il derby d’Italia non varra’ mai soltanto tre punti.