Isolde Kostner in ‘gara’ contro il fisco: “Non sono un evasore fiscale”

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA

Isolde Kostner (LaPresse)

VERONA –  La campionessa di sci Isolde Kostner, 37 anni, ora “gareggia” con il fisco. La Kostner è accusata dalla Finanza di evasione fiscale per 2 milioni di euro. Una beffa per la campionessa, dato che lei stessa aveva denunciato il suo agente Roland Costa per la sparizione di soldi legati agli sponsor pubblicitari. Insieme a lei accusata anche la collega Denise Karbon, ma per 450 mila euro, che si era affidata a Costa per curare i suoi affari. Le due sciatrici rischierebbero la reclusione da 2 a 10 anni e la pena accessoria della rimozione se fossero condannate.

La Kostner ha dichiarato: “L’inchiesta è nata dalla mia denuncia nei confronti dell’intermediatore finanziario Roland Costa. A lui avevo concesso tutta la mia fiducia, gli avevo lasciato gestire le sponsorizzazioni di un’intera carriera, senza esercitare alcun controllo. Quando ho smesso di sciare gli ho chiesto conto del suo operato e lui mi ha risposto che non era rimasto nulla a causa di alcuni suoi investimenti sbagliati. Non so nemmeno quanti soldi abbia fatto sparire. La Procura non è stata capace di dimostrare che io abbia sottratto al Fisco i 2 milioni di euro di cui si è parlato negli ultimi tempi. Infatti ho appena chiuso la questione fiscale con riferimento a una cifra molto inferiore”.

Carlo Bertacchi, l’avvocato che difende le due sciatrici, ha detto: “Per Isolde Kostner valuterò, assieme al professor David Brunelli di Perugia, l’opportunità di optare per un rito alternativo. Con Denise Karbon, invece, affronteremo l’udienza preliminare e l’eventuale processo. Si tratta di capire se, come sostiene l’accusa, le due atlete avessero la disponibilità di quelle somme di denaro o se invece, come sosteniamo noi, il Costa avesse mandato di gestire i rapporti con gli sponsor per conto di Isolde e Denise, che erano all’oscuro di come quei denari venissero poi amministrati. Le mie assistite non sapevano che Costa effettuasse depositi all’estero, ritenevano che la gestione delle entrate venisse effettuata assolvendo le imposte”.

Costa, additato dalle due sciatrici come responsabile dell’evasione, ha patteggiato un anno e mezzo di carcere per la frode fiscale di cui era accusato. Il suo avvocato, Marco Da Villa, sostiene che la Kostner e la Karbon fossero a conoscenza del fatto che Costa aveva depositato i soldi all’estero.