Juventus-Roma e le confessioni di Rocchi: “Ho sbagliato su Pjanic”. E si scusa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2014 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA
Juventus-Roma e le confessioni di Rocchi: "Ho sbagliato su Pjanic". E si scusa

Juventus-Roma e le confessioni di Rocchi: “Ho sbagliato su Pjanic”. E si scusa

ROMA – Dopo il triplice fischio di Juventus-Roma l’arbitro Gianluca Rocchi  ha trascorso un tranquillo lunedì in famiglia, a Firenze.

Con gli amici più stretti, scrive Il Messaggero, Rocchi si sarebbe sfogato: “Se ho sbagliato, l’errore è uno. Quando ho concesso il terzo rigore. E nemmeno sono sicuro di aver visto male, perché neppure le immagini hanno fatto chiarezza”.

Alla periferia di Firenze, in via Soffiano, si è visto alle 9 e mezza – scrive Ugo Trani del Messaggero – Dopo il caffè al bar, è entrato dal giornalaio per acquistare i quotidiani. Come fa ogni mattina prima di spostarsi a Lastra a Signa, nell’azienda del papà (vendita lampadari). Vive nella zona ovest della città, verso Scandicci. Ieri si è dedicato ai suoi bambini, 3 anni il più grande e 1 il piccolo. Rocchi, lo sanno bene i suoi amici fiorentini, da adolescente non ha mai nascosto le sue simpatie per la Juve. Lo sa bene anche il premier Matteo Renzi. I due si conoscono molto bene. Più di vent’anni fa iniziarono a girare e a incontrarsi sui campi dei Dilettanti, entrambi arbitri nella sezione di Firenze. Hanno due anni di differenza. Rocchi è più grande e ha continuato, Renzi si è fermato. Anche il nostro capo del governo aveva personalità come l’amico, ospitato più di una volta, nei suoi 5 anni a Palazzo Vecchio. Per un caffè e due chiacchiere da appassionati di calcio.

Secondo Il Tempo poi Rocchi si sarebbe anche scusato con i dirigenti della Roma:

Allo Juventus Stadium è successo di tutto, sia in campo sia sugli spalti, e il responsabile della catastrofe che rischia di compromettere il campionato è stato subito identificato nell’arbitro Rocchi. Lui stesso se n’è reso conto, quando ormai era troppo tardi per cambiare le cose, e ha ammesso, in parte, le sue colpe davanti a due dirigenti della Roma, Baldissoni e Fenucci, che dopo la partita sono andati a parlargli in privato. Il fischietto di Firenze ha ammesso che i due rigori concessi ai bianconeri erano al limite e che solo la moviola avrebbe tolto ogni dubbio, mentre l’errore più evidente era il 3-2 di Bonucci, perché il fuorigioco andava segnalato. Un po’ ha dato ragione a Garcia, favorevole da sempre alla tecnologia, e un po’ ha accusato il guardalinee per lo sbaglio che alla fine ha pesato di più sul risultato e sul campionato.