Calcio scommesse: la Juventus grida al complotto e minaccia rivolta

Pubblicato il 22 Agosto 2012 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – La Juventus non ci sta, ora che la sospensione di 10 mesi ad Antonio Conteper omessa denuncia è stata confermata, la società grida al complotto e minaccia la rivolta. Non si sa ancora bene come e quando la rivolta verrà messa in atto, intanto la società annuncia che farà ricorso al Tnas. Un primo passo per poi, minaccia la Juve, riformare tutto il sistema calcio dalle fondamenta perché, sostiene la società, quello che è stato fatto alla Vecchia Signora è ingiusto e frutto di una “caccia alle streghe”.

Che la Juventus giudichi un complotto la sentenza su Conte lo chiarisce il presidente bianconero Andrea Agnelli che a caldo dice: “L’odierna sentenza della Corte di Giustizia Federale conferma i peggiori sospetti sulla vicenda che ha coinvolto Antonio Conte, per fatti asseritamente avvenuti quando egli era tesserato per altra società”.

Se queste parole non fossero bastate a chiarire la posizione della società, Angelli chiarisce ancora meglio: “Per molti mesi – dice – ho osservato questa situazione con incredulità, accompagnata da un crescente sconcerto, per una giustizia sportiva che somiglia sempre di più ad una caccia alle streghe. Oggi la misura è colma”. Ovvero: adesso basta, la Juventus si ribella a una sentenza che giudica ingiusta.

E come? Sempre Agnelli annuncia il ricorso urgente della Juventus al Tnas per la sentenza su Conte. ”Il sistema – dice Agnelli – deve essere riformato dalle sue fondamenta. Confido che gli organi di giustizia del Coni, cui con urgenza si farà ricorso, sappiano porre rimedio a questa profonda ingiustizia”.