Calcio scommesse: Conte fermo 10 mesi, confermata la sentenza, niente sconti

Pubblicato il 22 Agosto 2012 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Conte (Lapresse)

ROMA – Niente sconti per Antonio Conte: gioco di parole amaro per l’allenatore della Juventus che si vede confermata la sospensione a 10 mesi. Periodo nel quale non potrà sedere in panchina per guidare la squadra. I 10 mesi per omessa denuncia della sentenza di primo grado del giudice sportivo restano: a Conte non rimane che ricorrere al Tnas del Coni. Il lancio della Gazzetta dello Sport conferma, inoltre, le previsioni della vigilia che dava per molto probabile la linea della continuità  della Corte di Giustizia federale, così come a luglio nella sentenza  di appello per il maxiprocesso sul calcioscommesse: i giudici non se la sono sentita di modificare la sentenza di primo grado dando credito, come già la Disciplinare,  a Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni, i “pentiti”.

Non sono bastati gli sforzi del collegio difensivo guidato dall’avvocato Giulia Bongiorno, impegnato soprattutto a depotenziare le dichiarazioni di Carobbio, ritenuto ambiguo, reticente e chiacchierone a seconda della sua convenienza, in ultima analisi non attendibile mancando i riscontri alle su parole. La tesi centrale di Giulia Bongiorno, a sostegno della linea per scagionare definitivamente il suo assistito, insisteva sulla circostanza, giuridicamente rilevante, che in un processo penale le parole del collaboratore di giustizia, il Carobbio in questione, non sarebbero state nemmeno prese in considerazione.

La corte di giustizia federale ha respinto la gran parte degli appelli presentati. Da quelli del procuratore Palazzi per le assoluzioni di Pepe, Bonucci, Belmonte e Salvatore Masiello (Udinese-Bari la partita incriminata) a quello del Lecce, retrocesso in primo grado in Lega Pro. Confermata anche l’assoluzione di Di Vaio e i sei mesi di squalifica a Portanova del Bologna per omessa denuncia.