Calcio scommesse, Conte rischia per omessa denuncia. Ipotesi patteggiamento

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Conte (LaPresse)

ROMA – Antonio Conte è a rischio squalifica per un anno dopo le dichiarazioni di Carobbio, l’accusatore ritenuto “attendibile” dalla Procura federale nell’inchiesta sul calcio scommesse. Ma dopo l’incontro con la Procura federale, si fa strada l’idea di poter trattare sulla questione dell’omessa denuncia. Un’omessa denuncia comporta un anno di squalifica, ma se si segue la strada del patteggiamento, c’è la possibilità della riduzione della pena.

I rischi. Il deferimento per illecito sportivo per Novara-Siena (2-2), dopo l’interrogatorio e le 25 testimonianze a favore, sembra più lontano, Carobbio permettendo (“Lo stesso Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio”). Conte rischia l’omessa denuncia (la pena va da un minimo di sei mesi, che scenderebbero a 4 con patteggiamento) per Siena-Albinoleffe a proposito della quale Carobbio ha dichiarato: “Fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all’Albinoleffe”. Inoltre c’è la mina vagante Mastronunzio, squalificato per 4 anni. La Procura ha chiesto al tecnico bianconero se nel 2011 emarginò Mastronunzio dalla squadra perché era al corrente di cose che dovevano essere denunciate (senza però farlo), ma Conte ha negato tutto.

I tempi. Palazzi il 18 luglio chiuderà gli ultimi interrogatori per poi, dopo una decina di giorni, emettere i deferimenti (intorno al 25 luglio) e iniziare i processi. Se il pm del calcio manterrà l’idea dei processi per responsabilità diretta a fine luglio, mentre per le società “oggettive” anche a campionati iniziati, per Antonio Conte potrebbe aprirsi una terza via che potrebbe far slittare il suo caso.