Juventus-Real Madrid, giocatori chiave e punti deboli. Allegri può vincerla così

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2015 - 12:43 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Il punto, con la lucidità che ti danno le vittorie l’ha colto Massimiliano Allegri: “Non è vero che non abbiamo niente da perdere, ci giochiamo la finale”. Cinque maggio (non ricordatelo agli interisti), ore 20:45: a Torino la Juventus ospita il Real Madrid nella semifinale di andata della Champions League (clicca qui per dove vedere la partita). Allegri dice una cosa solo apparentemente banale. Perché solo un anno fa la Juve questa partita l’ha vista in tv e l’allora allenatore Antonio Conte masticava amaro nel vedere quel ristorante di lusso dove non ci si poteva sedere con 10 euro.

In un anno è cambiato tanto. E’ cambiato l’allenatore e sono cambiati in parte i risultati. La Juve, senza dover macinare record, ha vinto il campionato. Ma a differenza dell’anno scorso si gioca ancora sia la Coppa Italia sia la Champions League. E Allegri ora che è seduto al ristorante vuole anche provare a mangiare il piatto principale. Inutile illudersi: il Real è più forte ed è favorito. Inutile nascondersi: non va bene qualsiasi risultato, questa Juventus può anche farcela. Non parte battuta.  La gara di questa sera è uno snodo cruciale: al Real mancano due pedine fondamentali. Non ci sarà il loro Pirlo, cioè Modric, e non ci sarà il loro centravanti Benzema. Al suo posto, se Carlo Ancelotti come possibile sceglierà il 4-4-2, a fare coppia con Cristiano Ronaldo sarà Gareth Bale. La Juventus non ha Pogba, e non è poco. Ma ha soluzioni alternative.

Dove può vincerla la Juventus. A centrocampo. La Juve ha Pirlo, il Real non ha Modric. E’ vero l’assenza di Pogba è dolorosa, ma se Vidal fa Vidal il dinamismo del cileno, di Marchisio e di Pereyra possono mettere in crisi la squadra di Ancelotti. Occorre non farli ragionare e non fargli fare gioco. E a centrocampo la Juve non è inferiore, almeno sulla carta. Senza considerare i calci piazzati di Pirlo, un’arma impropria.

Giocatore chiave Juve. Facile dire Tevez, che sarà sorvegliato speciale. Più difficile dire Pirlo. Ancelotti lo conosce troppo bene per dargli tempo di respirare. E allora, se Allegri sceglierà la difesa a quattro l’uomo chiave potrebbe essere quello che non ti aspetti. Pereyra. Che avrà spazio più di altri e per le caratteristiche di corsa ha tutto per creare problemi al Real.

Punto critico Gli esterni bassi. A Lichtsteiner e Evrà servirà tanto aiuto dal centrocampo, soprattutto se il Real dovesse scegliere il 4-3-3. Le “catene” Marcelo-Isco-Ronaldo e Rodriguez-Bale fanno paura.

 

Dove può vincerla il Real. Attaccando in velocità sugli esterni, con le progressioni di Bale e il genio di Cristiano Ronaldo. Guardi la formazione dei madridisti e capisci che su 11 in 8 ti possono fare male in qualsiasi momento.

Giocatore chiave Real. Nonostante una spalla malconcia, nonostante sarà sorvegliato speciale, comunque e sempre Cristiano Ronaldo. Bale centravanti può far male ma perde qualcosa in termini di progressione. Attenzione a James Rodriguez.

Punto critico. Dino Zoff ha inopinatamente detto che Iker Casillas è meglio di Buffon. Un abbaglio che a Zoff si perdona. Ma a Madrid, l’anno scorso, un Casillas semi-titolare stava per regalare la Coppa all’Atletico. Anche i grandi portieri sbagliano, per carità. Il punto è che Casillas sbaglia un po’ troppo per essere un grande portiere.

Probabili formazioni

Juve (4-3-1-2): Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pereyra; Tevez, Morata.

Real Madrid (4-3-3): Casillas, Carvajal, Varane, Pepe, Varane, Coentrao; Ramos, Kroos, Isco; James Rodriguez, Bale, Cristiano Ronaldo.