“Sputi dalle tribune dopo Juve-Genoa”: arbitro bersaglio per il rigore non dato

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 11:10| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Prima di sabato non era mai successo. Dalle tribune dello Juventus Stadium, nel pieno della polemica sul rigore non concesso ai bianconeri durante Juve-Genoa, sarebbero partiti degli sputi contro gli ufficiali di gara. “Sputi arrivati a destinazione”, per altro, fanno notare arbitro e assistenti, che hanno ricostruito la serata di sabato in un rapporto arrivato al giudice sportivo Gianpaolo Tosel.

La Juve, per questo episodio, ha rischiato di giocare a porte chiuse contro la Fiorentina, poi i giudici hanno optato per una multa di 50mila euro grazie alla collaborazione immediata della squadra e anche al fatto che siano stati in pochi a far partire gli sputi dalle tribune.

E non è l’unico episodio di ribellione al rigore non concesso, sostiene ancora l’arbitro Marco Guida di Torre Annunziata. Antonio Conte, dopo i ripetuti “Vergogna…” in favore di obbiettivi e telecamere, avrebbe detto “Non avete le palle…” rivolto all’arbitro e agli ufficiali di gara.

Sabato, a fine partita, arbitro e ufficiali raccontano di insulti e contatti fisici sfiorati. Gli sputi al volto un episodio inedito, messo per iscritto anche quello nella relazione che è costata alla Juve una maxi multa.