Lulic: “Ho il mio dito, non so se la Roma avrà la rivincita”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2016 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
Lulic: "Ho il mio dito, non so se la Roma avrà la rivincita"

Lulic nella foto LaPresse

ROMA – Il calciatore della Lazio Senad Lulic ha rinnovato il contratto con il club biancoceleste fino al 2020.

Giorni d’oro per il bosniaco che ha festeggia il 30esimo compleanno e il ritorno in campo con il gol al Bologna e il rinnovo del contratto.

E ha replicato ai tifosi giallorossi che facevano ironia sul suo infortunio ricordando il suo gol in Coppa Italia nel 2013. Una data che resta indelebile nella storia della società romana.

La vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Roma ha portato allo slogan “Vi abbiamo alzato la coppa in faccia”; facendo riferimento al fatto che il trofeo è stato alzato allo Stadio Olimpico di Roma.
Ne parla La Gazzetta dello Sport con Marco Calabresi.

Dopo quella sul rinnovo di Federico Marchetti, si chiude un’altra telenovela in casa Lazio: ha firmato anche Senad Lulic, che resterà in biancoceleste fino al 2020. Due regali in 24 ore, nel giorno del suo trentesimo compleanno, per il centrocampista bosniaco, che ieri aveva festeggiato il suo ritorno in campo dopo l’infortunio al dito con il gol del pareggio in casa del Bologna. Avversario che Lulic punì nel giorno del suo primo gol in Serie A, quando ad allenare i rossoblù c’era Stefano Pioli.

C’è un giorno che ha reso Lulic immortale per i tifosi della Lazio: il 26 maggio 2013, giorno della vittoria della Coppa Italia nella finale contro la Roma. Ieri, Lulic, ne è tornato a parlare in riferimento a uno striscione esposto dai tifosi della Roma durante la partita con il Torino: “71 (il minuto del gol nel derby, il numero 1 disegnato con un dito mozzato, ndr), non c’è ricrescita”.

“La ricrescita c’è stata – ha detto Lulic -. La rivincita non so se ci sarà”. Il video, neanche a dirlo, è diventato virale tra i tifosi laziali. Che dopo il rischio concreto di perdere Lulic (era in scadenza nel 2017 ma il bosniaco aveva più volte rifiutato il rinnovo), ora potranno goderselo fino al 2020.