Maicon, Florenzi, Sabatini: la Roma si vergogna

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 25 Novembre 2015 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA
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Sabatini nella foto LaPresse

ROMA – La Roma esce con le ossa rotte dalla trasferta di Barcellona. Non solo per l’umiliante 6-1, che comunque non compromette nulla in chiave qualificazione ed anzi mantiene la Roma al secondo posto in classifica, ma soprattutto per la figura ridicola fatta agli occhi del pubblico internazionale.

L’obiettivo della proprietà americana è quello di esportare il “marchio As Roma” nel mondo e questo obiettivo è difficilmente conseguibile finchè la Roma verrà identificata come una “squadretta” che ogni volta che incontra le big europee prende 6 o 7 gol; cosa che prima di ieri era già accaduta contro il Manchester United ed il Bayern Monaco.

Il risultato tennistico ha lasciato tracce anche nei dirigenti e nei calciatori della Roma. James Pallotta ha accolto il risultato con rabbia e si è fatto subito sentire con Sabatini e Baldissoni.  

 Sabatini, Alessandro Florenzi e Maicon si sono presentati in sala stampa, per le interviste post partita di rito, e sono apparsi con il capo chino. La vergogna è facilmente rintracciabile nelle loro dichiarazioni a caldo.
Dal “Meritavamo di prenderne di più” di Maicon al “Non ha funzionato nulla” di Sabatini, passano per il “Partita non impostata correttamente” di Florenzi. Tra l’altro il comune denominatore di queste dichiarazioni, oltre ad una ammissione di colpa,  è un attacco, nemmeno troppo velato, alle scelte dell’allenatore Rudi Garcia.

Non a caso il tecnico è tornato a rischio. E nella piazza romana tornano di attualità i nomi di Carlo Ancelotti ed Antonio Conte, i preferiti in assoluto dopo che Vincenzo Montella ha trovato casa e lavoro alla Sampdoria.