Manchester City, Guardiola rischia l’esonero: “Se non batto il Real, mi cacciano…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2020 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA
Manchester City, Guardiola rischia l'esonero: "Se non batto il Real, mi cacciano..."

Il Manchester City potrebbe esonerare Guardiola in caso di eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid (foto Ansa)

MANCHESTER (INGHILTERRA) – Il futuro di Pep Guardiola è appeso ad un filo. Il tecnico spagnolo è consapevole di rischiare l’esonero nel caso in cui non dovesse eliminare il Real Madrid dagli ottavi di finale di Champions. L’ex calciatore del Brescia è stato intervistato da Bianca Westwood per la trasmissione di Sky Sport  “Soccer Saturday”. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni dal sito internet della tv satellitare. 

Manchester City, Guardiola: “Rischio l’esonero? Non mi interessa il giudizio degli altri…”.

“So che la gente mi giudica in base alle vittorie e lo accetto, io voglio vincere la Champions e non vedo l’ora di mettermi al lavoro per preparare gli ottavi contro il Real Madrid, mi divertirò a cercare soluzioni e quelle due settimane saranno il momento più felice professionalmente, immaginando cosa posso inventarmi per batterli. Se non dovessimo riuscirci ok, andrò a bussare all’ufficio del presidente e del direttore sportivo per chiedere se vado bene o no.

Mi vorranno esonerare? Ok, grazie è stato un piacere… Ovviamente non mi interessa il giudizio degli altri, penso a me stesso. Certo che voglio vincere la Champions League, tutti lo vogliono, ma so bene che nel mio lavoro vince solo uno. Tutte le altre 19 o 38 squadre che partecipano a una competizione non falliscono se non la vincono.

Se un tennista gioca la finale di un Master o dell’Open d’Australia e arriva secondo non è un fallito, semplicemente il suo avversario è stato più bravo. So bene che il Manchester City punta alla Champions, me lo hanno detto e convivo con questo, ma la cosa più importante è essere orgoglioso di come gioca la tua squadra e cercare di fare il meglio possibile.

Dicendo che contano solo le vittorie e i trofei mandiamo un pessimo messaggio alla nuova generazione, a tutti i bambini. Lo hai detto anche tu nella tua domanda, che la nostra stagione è un disastro e cambierebbe tutto vincendo la Champions. Perché? Perché?”.