Milan – Genoa 2-1, pagelle-highlights: Honda decisivo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2016 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA
Milan - Genoa 2-1, pagelle-highlights: Honda decisivo

Il gol di Bacca

MILANO – Milan – Genoa 2-1, pagelle-highlights: Honda decisivo.  Milan-Genoa 2-1 (1-0). MILAN (4-4-2): G.Donnarumma 5.5, De Sciglio 6.5, Alex 5.5, Romagnoli 5.5, Antonelli 6, Honda 7, Montolivo 6.5 (38′ st Poli sv), Bertolacci 6, Bonaventura 6.5, Bacca 6.5 (43′ st Balotelli sv), Niang 6 (32′ st Menez). (32 Abbiati, 97 Livieri, 96 Calabria, 25 Simic, 17 Zapata, 73 Locatelli, 72 Boateng, 9 Luiz Adriano). All.: Mihajlovic 6.5.

GENOA (3-4-3): Perin 5, Izzo 6 (20′ st Lazovic 6), Burdisso 5.5, De Maio 4.5, Fiamozzi 6, Rigoni 5.5, Dzemaili 5, Gabriel Silva 5, Suso 5 (1′ st Cerci 6), Matavz 5.5, Laxalt 5. (23 Lamanna, 32 A. Donnarumma, 24 Munoz, 15 Marchese, 77 Tachtsidis, 18 Ntcham, 16 Capel, 21 Pandev). All.: Gasperini 5. Arbitro: Calvarese di Teramo 6. Reti: nel pt 5′ Bacca; nel st 19′ Honda, 48′ Cerci. Recupero 1′ e 4′. Angoli: 5 a 2 per il Milan. Ammoniti: Rigoni e Romagnoli per gioco falloso. Spettatori: 30.547 per un incasso di 750.858,85 euro.

** I GOL – 5′ pt: Honda insegue una palla quasi persa e dal fondo piazza un cross che attraversa l’area, viene sfiorato di testa da Niang, ed è perfetto per Bacca, freddo nel controllare e battere Perin di potenza. – 19′ st: il raddoppio del Milan arriva con un velenoso sinistro di Honda da oltre 30 metri, che rimbalza poco prima della porta sorprendendo un distratto Perin. – 48′ st: Donnarumma respinge un tiro di Matavz, ma la palla si impenna e Cerci, più lesto dei difensori milanisti, ci si avventa segnando in tuffo.

Il Milan vince 2-1 contro il Genoa ma con brividi e nervosismo nel finale. Tanto che, a partita finita, un furioso Sinisa Mihajlovic si è diretto a passo svelto verso Mario Balotelli, mandato in campo al 43′ della ripresa e reo a suo dire di non aver pressato a sufficienza nelle ultime azioni. Solo l’intervento del preparatore atletico Antonio Bovenzi ha dissuaso dall’avvicinarsi all’attaccante l’allenatore serbo, rientrato negli spogliatoi scuro in volto. Dal canto suo il giocatore si toccava dolorante la gamba sinistra.