Calciomercato Milan, Marco Giampaolo è comunista e interista

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2016 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Milan, Marco Giampaolo è comunista e interista

Calciomercato Milan, Marco Giampaolo è comunista e interista (foto Ansa)

MILANO – Calciomercato Milan, Marco Giampaolo è uno dei possibili sostituti di Cristian Brocchi sulla panchina rossonera.

L’attuale tecnico dell’Empoli è “sponsorizzato” da Arrigo Sacchi che lo scorso anno aveva consigliato Maurizio Sarri a Silvio Berlusconi senza essere ascoltato. E Sacchi ci aveva visto lungo perchè Maurizio Sarri si è imposto al Napoli.

Per questo motivo Silvio Berlusconi, questa volta, potrebbe ascoltarlo. Ma c’è un ma… Marco Giampaolo è “comunista ed interista”. Lo scrive Libero nella sua rubrica sportiva.

“Occhio Silvio, ti stai per portare in casa un comunista e interista. Da qualche giorno gira voce che tra i papabili nuovi allenatori del Milan ci sia anche Marco Giampaolo, tecnico della sorpresa-Empoli in rilancio dopo qualche anno sfortunato. Su forum e gruppi Facebook di tifosi rossoneri, però, qualcuno si è divertito a ripubblicare una vecchia intervista che il mister rilanciò al Centro di Pescara, ai tempi di Cagliari nel 2007.

Giampaolo raccontava di aver ricevuto una telefonata dall’allora presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Qualche mese prima, era stato lo stesso mister del Cagliari a confessare che avrebbe voluto stringere la mano allo storico leader di Rifondazione comunista. “Abbiamo parlato qualche minuto al telefono, giusto il tempo per fare due chiacchiere. E lui è stato gentilissimo, mi ha anche invitato a prendere un caffè alla Camera”, spiegava Giampaolo, figlio di un muratore e un’operaia, emigranti in Svizzera. “A casa non si parlava d’altro che dell’Inter e di Enrico Berlinguer”. Domanda: Silvio Berlusconi si accontenterà del fatto che Bertinotti sia noto tifoso del Milan o Giampaolo, se ingaggiato, farà la fine degli “scomodi” Zaccheroni, Allegri e Mihajlovic? Terza opzione: potrebbe venire scartato proprio come Maurizio Sarri, tecnico “operaio” del Napoli?”.