Milan, Balotelli lancia la sfida: “Segno all’Inter ed esulto. Voglio vincere”

Pubblicato il 2 Febbraio 2013 - 12:18| Aggiornato il 22 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Con il Milan vuole ”vincere da protagonista”, promette di segnare e anche esultare, magari nel derby del 24 febbraio.

Ma nella due giorni elettorale Mario Balotelli non andrà a votare nè per Silvio Berlusconi nè  per altri, perchè la politica non gli interessa.

Ma della campagna elettorale l’acquisto di Balotelli è  diventato un tema, e i risvolti non sono mancati nella sua presentazione.

Al derby Balotelli vuole essere protagonista, ”e se segno esulto: se i tifosi interisti mi fischieranno, pazienza. Nel calcio ci sta”.

Un suo gol farebbe felice Berlusconi, che ha trovato un campione ma non un elettore.

”Se lo voterò? Non ho mai votato, non mi vergogno di dirlo e non mi sono mai interessato di politica”, ha chiarito il ventiduenne, che ha dovuto rispondere anche a chi gli domandava se si riconoscesse nello spirito di Berlusconi e lo stimasse: ”Non lo conosco più di tanto, ma essendo il presidente lo stimo”.

Non sembravano parole di stima nei confronti dell’attaccante quelle del presidente il 7 gennaio, che al netto di precisazioni è  questa:

”Se metti una mela marcia nello spogliatoio può  infettare gli altri. Ho avuto modo di dare un giudizio sulla persona Balotelli, non accetterai mai che facesse parte dello spogliatoio del Milan”.

Cosa hai pensato di questa frase?, ha domandato la giornalista del Tg1 Federica Balestrieri a Balotelli.

”In Inghilterra questa cosa non mi è  arrivata – ha risposto l’attaccante – L’ho sentita dopo, quando il mio agente aveva già  parlato e il presidente si era già  scusato”.

”Domanda carina…”, è intervenuto Galliani, affermando che ”Berlusconi non si è  scusato, ma ha precisato”. ”Sono piu’ vecchio di te e capisco le domande”, ha spiegato l’ad rossonero rivolto a Balotelli, e alla giornalista ha detto:

”Lei ha detto una cosa inesatta, faccia le domande a me”. ”Non si possono fare solo domande compiacenti. Mi scuso – ha ribattuto ironicamente la giornalista – se ho detto un’inesattezza…”.

Il battibecco ha incrinato il clima entusiastico nella sala Executive di San Siro, dove il Milan ha dato il benvenuto a Balotelli con un video partito con le immagini di ‘Striscia la notizia’ dell’attaccante con indosso la maglia rossonera nel marzo 2010 quando giocava all’Inter, e proseguito con una carrellata di suoi gol.

Due brillanti all’orecchio destro, uno al sinistro, abito ufficiale del Milan (subito sostituito da jeans e giubbotto con collo in pelliccia), Balotelli ha osservato divertito ed emozionato.

”Mi piace giocare, non parlare”, conferma il centravanti, e di parole non ne ha usate tante quando lunedi’ gli hanno annunciato la chiusura dell’affare: ”Mi hanno svegliato prima della merenda prima della partita con il QPR. ‘Vai al Milan’, mi hanno detto, e ho risposto ‘Ah, bene!”’.  

Non aspettava altro, anche perchè dell’Inghilterra salva ”partite e allenamenti”, da dimenticare il resto: ”Tempo, cibo, guida a destra, e stampa”, e infatti non risponde all’inviato di The Sun.

”Tornare a Milano è importante soprattutto perchè sono vicino a famiglia (il fratello Corrado in platea, ndr) e amici”, sorride Balotelli che si dice ”cresciuto” rispetto ai tempi dell’Inter, quando ”ho vinto ma giocavo e non giocavo: essere al Milan è  un sogno, e sono qua per vincere da protagonista”.

Sa bene che è l’unico modo per garantirsi un posto al Mondiale: ”Il Mondiale è un obiettivo importante per me ed El Shaarawy, abbiamo le qualità per riuscirci”, spiega Balotelli:

”Secondo Prandelli in Italia posso migliorare e giocare il mio calcio”.

Anche il ct si aspetta zero ‘balotellate’. ”Balotellate non ne conosco, le conoscete voi”, sorride l’azzurro.

”Sono sicuro – aggiunge Galliani – che non ci sara’ motivo di preoccuparsi”. La speranza è  che si parli solo dei gol, e forse ora Balotelli li festeggerà con più  enfasi.

”Esulto poco, per carattere, ma forse – dice – al Milan sorriderò  di più, sono nella squadra per cui tifo”. E che da settimane è simbolo dell’antirazzismo.

”Il razzismo è  molto difficile da combattere, non so come si puo’ sconfiggere, bisogna tenere duro e prima o poi – è  sicuro Balotelli – vinceremo”.