Milan, curva sud contro Galliani: “Presi giocatori non di valore e strapagati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2015 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Milan, curva sud contro Galliani: "Presi giocatori non di valore e strapagati"

Galliani (foto Ansa)

MILANO – “Al presidente chiediamo, oltre che di investire nuovamente nel Milan, di allontanare il responsabile vero di questa situazione che è il responsabile tecnico”. Alla vigilia della delicata sfida di coppa Italia contro la Lazio ecco la dura presa di posizione della Curva Sud milanista contro l’ad Adriano Galliani che secondo gli ultrà rossoneri “seppur costretto ad operare in ristrettezza economica, agisce nella più totale assenza di un progetto, strapagando ingaggi a giocatori di dubbio valore o addirittura buttando via i pochi soldi a disposizione per il mercato in operazioni pessime”.

“Abbiamo una rosa di giocatori che rappresenta la terza squadra più pagata del campionato, e che a fronte di ciò rende poco in campo e insieme ha preso 23 punti di distacco dalla prima in sole 20 partite”, si legge in una lunga nota della Curva, corredata da una classifica del monte ingaggi della Serie A secondo cui i 94 milioni di euro del Milan sarebbero inferiori solo ai 120 milioni della Juventus e ai 98 della Roma.

Gli ultrà rossoneri evidenziano inoltre “l’assenza di figure di riferimento per il gruppo come avvenuto per la Juventus con Nedved o all’Inter con Zanetti”. E sostengono che “Pippo Inzaghi in realtà è solo l’ennesimo allenatore a cui viene data una squadra di basso livello decantata come fosse la formazione più forte del mondo. Inzaghi su cui la società ha puntato tutto ben sapendo che fosse la sua prima esperienza, e che proprio per questo motivo andrebbe aiutato e supportato degnamente, oltre che difeso dagli attacchi esterni, nei momenti difficili”.

La Curva Sud del Milan chiede poi a Berlusconi “di evitare certe dichiarazioni su di una rosa incredibilmente di basso valore esaltata come se fosse il Milan che lui nella storia ha saputo portare sul tetto del mondo”. E avverte che “chi va in campo deve sputare sangue”. “Sarebbe ora di seguire la linea di innovazione presa da parte del lato marketing della società da cui arrivano le uniche note positive, come il nuovo contratto con l’importante rientro di fondi da parte del main sponsor, che porterà ad avere uno stadio di proprietà”.