MotoGp, Gp di Germania: qualifiche, diretta live

Pubblicato il 17 Luglio 2010 - 13:34| Aggiornato il 19 Settembre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Jorge Lorenzo

Piloti in pista dalle 13.55 per le qualifiche del Gp di Germania della MotoGp.

Jorge Lorenzo su Yamaha ha chiuso con il miglior tempo in 1′22”253 il secondo turno di prove libere del Gp di Germania.

Secondo riferimento per Casey Stoner su Ducati, poi Valentino Rossi (Yamaha), staccato di 0,433 dal compagno di squadra.

Sesto tempo per Andrea Dovizioso (Honda), 10/o Marco Simoncelli (Honda) autore anche di una scivolata.

Indietro Marco Melandri (Honda) in 15/a piazza, poi il sammarinese Alex De Angelis (Honda), 16/o, e Loris Capirossi (Suzuki) a chiudere lo schieramento in 17/a posizione.

Guarigione con ritorno lampo, e in pista Rossi ritrova il sorriso. La soddisfazione è evidente sul viso del Dottore che a 40 giorni dal grave incidente del Mugello è tornato a girare nelle prove libere al Sachsenring: il rientro dopo lo stop per le fratture riportate è positivo, ed è passato, senza intoppi, quello che il nove volte campione del mondo si aspettava. ”E’ andata bene, questa pista mi aiuta” ha detto Valentino soddisfatto. Un ritorno decisamente piacevole per Rossi, ma con sorpresa dal retrogusto amaro per Lorenzo. Vacanza finita per lo spagnolo che si è ritrovato il rivale vicinissimo.

Lo spagnolo, che non ha digerito molto il ritorno anticipato del compagno di squadra, soprattutto, si aspettava un po’ di riconoscenza da Rossi dopo aver indossato la sua maglia sul podio del Mugello. Vale, invece, non ha digerito quel gesto, non volendolo nemmeno commentare.

In pista, dopo 6 settimane dall’incidente al Gp d’Italia, il campione di Tavullia ha fatto 10 giri, molto tirati e tutti efficaci per la messa a punto della moto. Restano i rischi di un’eventuale caduta e anche quelli legati all’affaticamento. ”Mi hanno fatto una tuta – ha spiegato Rossi – modificata per fare entrare meglio la gamba infortunata che e’ ancora un po’ gonfia. Nello stivale ci sono nuove protezioni per proteggere la tibia, ma se c’e’ una cosa che non posso fare e’ cadere”. Il bilancio di questa uscita comunque e’ positivo. ”E’ andata bene – ha detto Rossi – questa pista mi aiuta molto perche’ ha molte curve a sinistra. La spalla e’ migliorata, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro a casa con la fisioterapia. Oggi, poi, non ho preso nulla, nemmeno un antidolorifico per bocca. Vediamo come reagira’ il mio fisico a questi sforzi”. E’ sembrato un lavoro meticoloso quello fatto nelle libere: pochi giri, ma buoni. ”Abbiamo lavorato sulla moto – ha risposto Rossi – abbiamo trovato migliorie per il setting, quindi e’ stato un turno vero, tirato. Alla fine sono settimo, ma credo che la mia posizione sia migliore di questa”. Cosa si puo’ fare per migliorare? ”Dovremo lavorare molto – dice Vale – anche perche’ domani gireremo anche un secondo piu’ forte di quanto fatto oggi. Io mi sono allenato tanto per quello che ho fatto oggi. Non sono ancora al top, come fiato, ho fatto una decina di giri e non e’ andata male”. Come l’hai trovata la tua Yamaha dopo che e’ stata guidata dal collaudatore Yoshikawa? ”E’ stato veramente bello tornare sulla mia moto – sorride Rossi – dopo la Superbike, la Motogp e’ un’altra cosa. Questa e’ una moto da corsa, e’ piu’ potente e da’ ancora piu’ gusto guidarla, perche’ e’ potente e piu’ difficile da mettere a punto. Poi ho parlato con lei, con la mia M1, e mi ha detto che con Yoshikawa non si trovava, sono amici, ma non e’ scoppiato l’amore”. Quanto al compagno di squadra sottolinea: ”Siamo stati piu’ o meno vicini tutto il turno, sia io che lui domani potremo essere piu’ avanti, vedremo”. ”Per la guida la spalla da’ fastidio – dice – ma la gamba che ha subito un altro tipo di trauma, a lungo andare puo’ gonfiarsi. Tra le due, ho piu’ paura della gamba, ma vedremo stanotte come reagira’ il mio fisico a questa giornata di prove”. Preciso l’obiettivo per la gara? ”Credo di poter arrivare nei primi 5 – dice Rossi – il podio e’ per chi e’ al 100%. La nostra moto va molto bene e questo puo’ essere un aiuto per la gara”. La chiusa e’ sui rivali: ”L’accoglienza e’ stata buona, Pedrosa era contento, lui mi aveva chiamato qualche volta anche nella convalescenza per sentire come stavo e per dirmi di non mollare. Anche Jorge e Stoner credo siano stati felici”. Rossi sorride, i suoi avversari meno: Stoner e’ sicuramente piu’ motivato con il rientro del campione di Tavullia. Lorenzo, invece, era decisamente di un altro umore. Lo spagnolo lo sa: il Dottore e’ tornato.