Italia Under 21, Ferrara: "Insigne grande giocatore"

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Lorenzo Insigne e' un grande giocatore e credo lo abbia dimostrato ancora una volta ieri con l'Under 21 della Nazionale italiana. Ha fatto molto bene gia' l'anno scorso e si sta ripetendo anche quest'anno a Pescara. Insigne non rappresenta una novita' assoluta, ma una bella riconferma''.

Cosi' il tecnico dell'Under 21 Ciro Ferrara ai microfoni di Radio Crc parla della sua squadra che ieri ha strapazzato il Liechtestein 7-2 a Vaduz in una partita delle qualificazioni europee.

''I ragazzi dell'Under 21 sono cresciuti tantissimo e credo che la squadra abbia fatto grandi passi in avanti – ha aggiunto l'ex difensore – Siamo entusiasti della vittoria di ieri, soprattutto perche' eravamo in inferiorita' numerica e sotto di un gol. Il primo quarto d'ora siamo stati un po' l'emblema del calcio italiano che quando sulla carta si trova ad affrontare avversari inferiori, perde la concentrazione. La differenza tra il buon giocatore e il campione credo sia rappresentata dal fatto che il campione e' quello che riesce a trovare le motivazioni giuste in qualsiasi partita, e' quello che non ha bisogno che il proprio tecnico lo stimoli o lo prepari nella maniera giusta, il buon giocatore invece e' quello che ha bisogno di stimoli continui dall'ambiente esterno. Credo che ogni ragazzo debba trovare la forza e la cattiveria per affrontare ogni appuntamento''. Ferrara parla ancore di Insigne, protagonista a Vaduz con due gol e tre assist: ''A Lorenzo in questo momento fa bene stare a Pescara perche' gioca con continuita'. Ha la possibilita' di migliorarsi e di acquisire la consapevolezza dei propri mezzi. Se ad un ragazzo di 23 anni non viene data la possibilita' di giocare, non diventera' mai un campione. Seguivo Lorenzo gia' dall'anno scorso e la cosa che mi ha impressionato di lui e' stata questa grande personalita' poiche' ha dimostrato di saper entrare in un gruppo, quale l'Under 21, gia' coeso. Si e' inserito nel gruppo senza problemi, e' come se fosse stato con noi dall'inizio della nuova avventura, e invece ieri era la sua prima presenza nell'Under 21. Questo dimostra che Lorenzo e' un ragazzo semplice, che sta facendo delle ottime cose, senza montarsi la testa''. Ferrara parla poi delle sue squadre del cuore, Napoli e Juventus: ''Ho giocato solo in due squadre e per me è stata una grande fortuna – ha sottolineato – Il fatto di non aver girato tantissimo mi ha consentito di creare un legame con l'ambiente di Napoli e di Torino ed oggi, rivedere queste due squadre quasi a braccetto, non può che farmi piacere. Credo che Napoli e Juventus meritino queste posizioni in classifica. Mi auguro che possano resistere entrambe fino alla fine e giocarsela sul filo di lana. L'anno prima di vincere lo scudetto – sottolinea Ferrara ricordando gli anni napoletani – arrivammo terzi, e ricordo che quando vincemmo il titolo ufficiale erano tutti contenti perché il Napoli era simpatico un po' a tutti. Ecco, l'anno successivo, il Napoli divenne immediatamente antipatico perché le squadre vincenti sono sempre antipatiche''. ''Allenare il Napoli? – conclude Ferrara – E' un sogno che per ora resta nel cassetto''.