Olimpiadi Rio, anche atleti russi del sollevamento pesi banditi dai giochi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2016 - 00:28 OLTRE 6 MESI FA
Olimpiadi Rio, anche pesisti russi banditi dai giochi

Olimpiadi Rio, anche pesisti russi banditi dai giochi (Foto archivio Ansa)

ROMA – Anche gli atleti del sollevamento pesi della Russia sono stati esclusi dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. L’annuncio arriva la sera del 29 luglio e dopo il bando della nazionale atletica russa un’altra disciplina entra nel mirino dell’antidoping per i prossimi giochi olimpici.

In proposito la Federazione internazionale sollevamento pesi (Iwf) parla di risultati “estremamente scioccanti” che hanno gettato “discredito” sullo sport. Gli otto posti spettanti ai pesisti russi sono stati offerti ad altri Paesi: cinque – nelle gare maschili – a Bielorussia, Croazia, El Salvador, Mongolia e Serbia. Altri tre – in quelle femminili – ad Albania, Georgia e Moldavia. Ma i Giochi cominciano tra appena 7 giorni e non è detto che tutti i vuoti vengano colmati.

La Iwf, in un comunicato molto duro, sottolinea che “l’integrità del sollevamento pesi è stata gravemente lesa, più volte ed a più livelli, da parte dei russi”. La punizione è quindi una “sanzione appropriata” per “preservarne lo stato”. I test antidoping hanno dato risultati “estremamente scioccanti e deludenti”.

La ripetizione delle analisi sui campioni appartenenti a sette pesisti russi presenti alle olimpiadi di Pecchino 2008 e Londra 2012 ha dato esito positivo. Due donne – Tatiana Kashirina e Anastasiia Romanova – sono state ritirate dalla Federazione russa per precedenti casi di doping.

I nomi degli altri atleti coinvolti non sono stati resi noti. Altri quattro pesisti compaiono nel rapporto stilato per conto della Wada dal professor Richard McLaren – nel quale si parla di una intensa attività per coprire i test antidroga falliti – come beneficiari del così detto “disappearing positive methodology system” utilizzato dalla Russia per mascherare le tecniche di ricorso al doping.

L’esclusione, con effetto immediato, ha richiesto tempo perché martedì sono stati chiesti al Cio ed alla Wada “ulteriori chiarimenti” sulla recente scelta del Comitato olimpico internazionale stesso che ha lasciato decidere alle singole federazioni sportive quali atleti russi potranno gareggiare a Rio.