Zamparini contro arbitro Candussio: “Licenziai il padre, si è vendicato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2013 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Zamparini contro arbitro Candussio: "Licenziai il padre, si è vendicato" (LaPresse)

Zamparini contro arbitro Candussio: “Licenziai il padre, si è vendicato” (LaPresse)

PALERMO  – “L’arbitro ne ha combinate di tutti i colori”. Così a La Repubblica, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, dopo l’arbitraggio di Renzo  Candussio nella partita di ieri  pomeriggio contro il Carpi.

Una partita mal gestita dal direttore di gara con tante espulsioni ai giocatori e alla panchina del Palermo, culminata con una sconfitta ai danni dei rosanero per 1-0 a causa di un calcio di rigore siglato da Memushaj.

“La cosa incredibile – continua Zamparini – è che vive a Sevegliano, il mio paese: pensavo che con il suo arbitraggio volesse dimostrare che non mi stava favorendo. Invece ho chiamato il sindaco di Sevegliano e mi ha ricordato che cinque anni fa ho licenziato dal mio gruppo il padre dell’arbitro Candussio. Sicuramente – conclude il presidente del Palermo – si sarà voluto vendicare”.

Aldo Candussio, padre dell’arbitro Renzo, ha dato la sua versione dei fatti in esclusiva a Tutto Mercato Web 

Candussio, come si spiega le dichiarazioni di Zamparini?
“Bisognerebbe chiedere a lui. Io sono tranquillo e poi non seguo proprio il calcio, m’interesso poco o nulla. Con delle prove alla mano non sono mai stato dipendente di Zamparini. Sevegliano è composto da milleduecento abitanti, non posso dire quindi che non conosco Zamparini a cui chiedo delle prove”.

Difficile pensare che Zamparini l’abbia tirata in mezzo senza motivo. Non crede?
“Dico la verità: ho lavorato anni fa per uno studio che collaborava con lui. Ma non ho alcuna animosità né con quello studio e né con il presidente. E poi, mio figlio, figuriamoci, non sa neppure che cosa facevo. Ero un dipendente pubblico, sono andato in pensione e ho fatto un contratto di collaborazione con un geometra”.

Le parole di Zamparini metteranno in cattiva luce suo figlio, che oggi, effettivamente, non ha arbitrato la sua miglior partita…
“Non m’importa, se la vedrà mio figlio con gli organi competenti. Io, il calcio, lo seguo pochissimo”.