Paolo Cannavaro no simulazione: motivazione Giudice Sportivo

di redazione blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2015 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Cannavaro no simulazione: motivazione Giudice Sportivo

Cannavaro nella foto LaPresse

ROMA – Nessuna squalifica per il difensore del Sassuolo Paolo Cannavaro, reo secondo i giocatori della Lazio di aver simulato in occasione del rigore procurato durante la sfida del Mapei Stadium.

Come spiega Sport Mediaset, il Giudice Sportivo Tosel non ha adottato provvedimenti. Due, invece, i calciatori squalificati entrambi per un turno: il laziale Cataldi e il genoano Dzemaili, entrambi espulsi sul campo. Diecimila euro di multa a Radovanovic del Chievo.
Tra le società, ammenda di 10mila euro all’Inter per i fasci di luce-laser utilizzati dai tifosi durante la sfida con la Juventus; 7mila al Napoli per una bottiglietta lanciata all’assistente di gara, senza colpirlo, e per aver ritardato di cinque minuti l’inizio della partita con la Fiorentina senza una giustificazione. Per quanto riguarda Radovanovic, centrocampista del Chievo, 10mila euro di multa per aver provocato i tifosi del Genoa.

Coinvolto nello scandalo italiano del calcioscommesse del 2011 insieme al compagno Gianluca Grava dalle dichiarazioni dell’ex compagno di squadra Matteo Gianello, il 26 ottobre 2012 viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per omessa denuncia in relazione alla partita Sampdoria-Napoli (1-0) del 2010.

Il 10 dicembre 2012 il PM Stefano Palazzi chiede per lui 9 mesi di squalifica per omessa denuncia, ma il 18 dicembre la Commissione Disciplinare della FIGC lo condanna a 6 mesi di stop.

Il 17 gennaio 2013 la Corte di Giustizia Federale lo assolve dalle accuse e gli revoca la squalifica.