Figc corre ai ripari: “Mai più un caso Parma”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2015 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA
Figc corre ai ripari: "Mai più un caso Parma"

Tavecchio nella foto LaPresse

ROMA – “Mai più un caso Parma”. La parola d’ordine lanciata dai giocatori ducali è diventata d’uso comune nel linguaggio del presidente della Figc, Carlo Tavecchio che – alla vigilia del consiglio federale che varerà norme più rigide per l’acquisizione dei club professionistici e lavorerà ai criteri necessari per ottenere le licenze nazionali – aggiunge a Radio Parma: “abbiamo tracciato linee guida precise. C’è grande volontà di recuperare i valori e far sì che i sacrifici dei giocatori del Parma aiutino tutti il sistema a fare scelte ineludibili”.

Tradotto: l’introduzione di requisiti di onorabilità in ambito penale e di sostenibilità finanziaria che dovrà rispettare chi è intenzionato ad acquisire almeno il 10% di una società, indispensabili per poter godere dei diritti sportivi. Domani, invece, in attesa delle trimestrali dei club, saranno dettati soltanto i principi guida e scelti gli indicatori da inserire in un piano pluriennale che accompagni le società verso un pareggio di bilancio. “Per fare le percentuali devo avere i dati di bilancio – spiega poi Tavecchio a margine della presentazione del Premio ‘Bearzot’ –. Non posso usare quelli del 2014, quando la stagione 2015 potrebbe avere alterato in maniera consistente quei dati. Domani prendiamo dei principi informatori poi entro una ventina di giorni faremo un altro consiglio federale in cui diremo le percentuali”. Intanto, il Parma, già a -3 in classifica, rischia un’altra penalizzazione. La Procura Figc, infatti, ha deferito la società e i suoi rappresentanti pro tempore, Manenti e Leonardi, per non aver documentato agli organi federali l’avvenuto pagamento degli stipendi, delle ritenute Irpef e i contributi ai giocatori e ai dipendenti, relativi al periodo luglio-dicembre 2014. Ma proprio sul fronte stipendi, i giocatori, tramite Gobbi, fanno sapere di essere disponibili a rinegoziare i crediti che vantano nei confronti del club fallito.

“E’ un’ottima notizia – afferma Tavecchio -. L’entrata in campo di soggetti che possano contribuire con dei fondi dipende dalle percentuali in cui saranno ridotti quei debiti”. In particolare, dice il n.1 Figc, ”è interessato un fondo canadese rappresentato da un importante studio legale di Roma”. Il presidente conferma, quindi, di aver incontrato l’ad del circuito cinematografico The Space, Giuseppe Corrado. “Vuole occuparsi della squadra della sua città”, sottolinea. Non si esclude un suo ruolo come manager italiano di riferimento proprio per gli investitori nordamericani. .