Patrizio Oliva contro Clemente Russo: “Ha dimostrato di essere perdente nella vita”

di Edoardo Greco
Pubblicato il 11 Agosto 2016 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA
Patrizio Oliva contro Clemente Russo: "Ha dimostrato di essere perdente nella vita"

Clemente Russo contro Evgeny Tishchenko ANSA / CIRO FUSCO

Patrizio Oliva contro Clemente Russo. Un ex campione della boxe italiana contro “Tatanka”, campione sconfitto alle Olimpiadi di Rio 2016. Dopo la sconfitta con il pugile russo Tishchenko, Clemente Russo ha reagito cosi: “Dove sono gli esperti. Avete visto che è successo? Oggi anche chi non capisce un cavolo di pugilato ha visto che avevo vinto. Nel secondo round ho messo a segno dai sette ai dieci colpi, lui mi ha toccato solo di striscio. Dal 2012 in poi è ricominciato lo schifo di prima, del resto i giudici sono uomini. E ora mi inc…con stupidi ex pugili che fanno i commentatori”.

Quest’ultima frase era rivolta a Patrizio Oliva, ex pugile, che ha commentato per la Rai l’incontro tra Russo e Tishchenko. La risposta dell’ex campione napoletano non si à fatta attendere: “Non posso fare il tifoso, e se qualcuno vuole sempre sentirsi dire che è bello e bravo, io non posso farci niente. Russo stia tranquillo, non sarò così piccino da denunciarlo perché mi ha dato dello stupido. Ma dico che oggi lui non è stato sconfitto ma ha dimostrato di essere un perdente nella vita”.

Patrizio Oliva, campano come “Tatanka”, oro olimpico a Mosca ’80 e poi ct della nazionale è colui contro il quale Clemente Russo si è scagliato (lo ha chiamato più volte “stupido”) al termine del mach olimpico perso contro Tishenko.

“Oggi ho un altro ruolo – dice Oliva, all’Olimpiade come commentatore Rai – e devo essere equilibrato. Non posso fare il tifoso, e se qualcuno vuole sempre sentirsi dire che è bello e bravo, io non posso farci niente. Per me Russo, che oggi aveva vinto, non era andato bene nel primo turno, aveva quasi perso e io l’ho detto. Non mi serve di accontentarlo dicendogli che va bene così”.

“Lo sconfitto è colui che si siede e cerca di analizzare le cause di una battuta d’arresto – dice ancora Oliva -, il perdente invece non accetta le critiche e vuole sempre sentirsi dire che tutto va bene. Ma io sono per la verità. E ne approfitto per puntualizzare che io non ho mai criticato la federazione, a cui dico di non dare credito all’immondizia che c’è su Facebook”.