Polonia-Portogallo 4-6 ai rigori (1-1 dts): FOTO e HIGHLIGHTS. Portogallo ai quarti

di Silvio De Santis
Pubblicato il 30 Giugno 2016 - 22:55| Aggiornato il 1 Luglio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Polonia-Portogallo: diretta live quarti Euro 2016 su Blitz. Formazioni

Polonia-Portogallo: diretta live quarti Euro 2016 su Blitz con Sportal

MARSIGLIA – Polonia-Portogallo 4-6 dopo i rigori, 1-1 fino ai tempi supplementari: gol di Lewandowski al 2′, pareggio di Renato Sanches al 33′. Portogallo in semifinale senza aver mai vinto una partita nei tempi regolamentari (e senza avere neanche mai perso). Cronaca della partita su Blitz con Sportal (cliccare qui per guardare il video con gli highlights della partita).

  • La sequenza dei rigori: 
  • Cristiano Ronaldo: gol
  • Lewandowski: gol
  • Renato Sanches: gol
  • Milik: gol
  • Moutinho: gol
  • Glik: gol
  • Nani: gol
  • Blaszczykowski: parato
  • Quaresma: gol.

Nel primo tempo supplementare un fuori programma: partita sospesa per un invasione di campo: un uomo è entrato in campo riuscendo a seminare una dozzina di poliziotti.

Dove si vede la partita? Polonia-Portogallo, ottavi di Euro 2016, è stata trasmessa in chiaro dalla Rai su Raiuno, Rai HD e Rai 4 (dove c’è il commento della Gialappa’s Band, che si può sentire anche su Radio 2). Polonia-Portogallo è stata trasmessa anche da Sky, canali 201 (Sky Sport 1 HD), 251 (Sky Calcio 1 HD), 106 (Sky Sport Mix HD) e 209 (canale in super HD dedicato a Euro 2016 e riservato a chi è abbonato Sky da più di 3 anni).

Polonia-Portogallo era anche in live streaming su Rai.tv – sui siti di Raiuno, e di Rai4 – e sull’app SkyGo (Clicca qui) per gli abbonati al satellite. TUTTE LE INFORMAZIONI SU EURO 2016: Programma, dirette Rai, formazioniCalendario, tabellone, date, orari partite.

Polonia-Portogallo, formazioni ufficiali, arbitro e quote. POLONIA (4-4-2): Fabianski; Piszczek, Pazdan, Glik, Jedrzejczyk; Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski, Grosicki; Lewandowski, Milik. Allenatore: Navalka. In panchina: Boruc, Cionek, Jodiowiec, Salomon, Wawrzyniak, Kaputska, Linetty, Peszko, Zielinski, Starzynski, Stepinski. Allenatore: Nawalka. Diffidati: Piszcek, Grosicki, Peszko, Maczynski, Pazdan, Jedrzejczyk. Indisponibili: Szczesny.

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Eliseu; Adrien Silva, W. Carvalho, Renato Sanches, Joao Mario; Nani, Ronaldo. Allenatore: Fernando Santos. Lopes, Eduardo, Bruno Alves, Fonte, Cedric, André Gomes, Danilo, Silva, Eder, Rafa Silva, Quaresma. Allenatore: Santos. Diffidati: W. Carvalho, Pepe, Quaresma.

Arbitro: Felix Brych (Germania). Guardalinee: Mark Borsch e Stefan Lupp (Germania). Arbitri di porta: Bastian Dankert e Marco Fritz (Germania). Quarto uomo: Milorad Mažić (Serbia).
Quote Snai: (1) 3,85 – (X) 2,95 – (2) 2,25.

COSA AVEVANO DETTO PRIMA DELLA PARTITA. “La Polonia è una squadra molto forte, lo abbiamo visto dalle qualificazioni e anche qui. La partita sarà molto dura, metterà di fronte due ottime formazioni che vogliono entrambe la semifinale. Il mio collega polacco dice che passeranno loro, per me passeremo noi. È una partita senza favoriti”. Non si sbilancia il ct del Portogallo, Fernando Santos, nella conferenza stampa della vigilia degli quarti di finale contro la squadra di Robert Lewandowski.

“Abbiamo studiato bene il nostro avversario e mi sembra diverso da ogni squadra – dice ancora il tecnico della Seleçao -. Passano molto rapidamente dalla difesa all’attacco e hanno giocatori che possono fare la differenza. Noi quando avremo la palla cercheremo di avvantaggiarci dei loro pochi punti deboli”.

Santos ha detto di non aver ancora deciso se utilizzare il gioiellino Sanches, ricordando che la sua squadra “è una delle poche che ha in rosa cinque under 21 e uno ragazzo della under 19 come Renato. Non mancano di esperienza perché giocano in grandi squadre, ma sia lui sia gli altri hanno fatto poche partite con noi”.

“La gara la vinceremo comunque tutti insieme, Cristiano Ronaldo e gli altri – conclude Santos -. È normale che si parli tanto di lui, è un giocatore incredibile, ma qui serve l’apporto di tutti se vogliamo andare avanti e so di avere a disposizione 23 ragazzi ragazzi coraggiosi e determinati”.

A dar retta alle formazioni e ai pronostici della vigilia potrebbe non esserci partita, “ma il calcio è uno sport di squadra e noi non ci sentiamo inferiori al Portogallo”. Così, alla vigilia della prima sfida dei quarti di Euro 2016 tra Polonia e lusitani, parlano Jakub Blaszczykowski, uno dei grandi protagonisti di questa prima fase degli Europei (due gol per lui in quattro partite) e il suo ct, Adan Nawalka.

“Il Portogallo è un avversario molto pericoloso con un grande potenziale. Hanno giocatori di altissimo livello, delle vere stelle. Non voglio nemmeno citare Cristiano Ronaldo, uno dei migliori giocatori del mondo. Ma ogni partita è una sfida per noi, i miei giocatori hanno già fatto molto ma vogliono andare avanti e questo rende felice ogni allenatore. Hanno avuto un approccio ottimale a questo torneo e a queste partite, siamo pieni di fiducia e di ottimismo per la gara di domani”, aggiunge il ct polacco.

Ricordando come “il calcio è lavoro di squadra. Non c’è nessuna squadra in cui un giocatore decide il risultato di una partita. Se domani vogliamo vincere abbiamo bisogno di guardare a tutto il Portogallo, non solo a Cristiano Ronaldo”, aggiunge Nawalka che confermerà la formazione che ha battuto la Svizzera con Fabianski ancora titolare in porta date le non perfette condizioni fisiche di Szczesny; Piszczek, Glik, Pazdan e Jedrzejczyk a cercare di contenere CR7, con Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski e Grosicki dietro alla coppia d’attacco Milik e Lewandowski.

“Il Portogallo ha un sacco di giocatori forti ma non sempre questo è una buona cosa, perché il calcio è uno sport di squadra”, ripete il giocatore della Fiorentina, l’unico sopravvissuto della nazionale che 10 anni fa battè proprio i portoghesi 2-1 in una partita di qualificazione a Euro 2008. “Conosciamo il potenziale del Portogallo – spiega a Uefa.com – da ormai molti anni è una nazionale molto buona ma sappiamo anche noi di avere un buon potenziale e possiamo puntare al risultato a sorpresa. Anche in mezzo a noi ci sono giocatori di classe mondiale. Insomma, non ci sentiamo inferiori”.

Quella partita contro i portoghesi 10 anni fa Blaszczykowski la ricorda con piacere perché, “rappresentò la partita della svolta, un momento decisivo che ci ha fatto credere in noi stessi”. E domani sera a Marsiglia – arbitrerà il tedesco Felix Brych – il viola, considerato il portafortuna della squadra (18 gol con la nazionale e ogniqualvolta ha segnato la Polonia non ha mai perso), spera in un epilogo analogo: “È bello essere considerato il talismano ma davvero non importa chi segna. Quello che mi interessa è che vinca la squadra e se per riuscirci serve che io non giochi, mi sacrifico volentieri”, aggiunge “Blaszczy” al quale comunque domani Nawalka certo non rinuncerà.

Magari anche per battere i rigori decisivi per decidere chi andrà avanti. La precisione e la freddezza nei tiri dagli 11 metri contro la Svizzera ha sorpreso un po’ tutti ma il 30enne centrocampista rivela che “tutti noi tiriamo tre o quattro rigori ogni fine allenamento. Prima della partita con la Svizzera ci aspettavamo questo epilogo e quindi ci eravamo preparati”.