Processo Telecom, Vieri: “Moratti mi versava il 70% per risparmiare sulle tasse”

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA
Vieri attacca Telecom ed Inter

Vieri attacca Telecom ed Inter

Le dichiarazioni di Bobo Vieri, presso la Decima sezione del Tribunale di Milano, hanno destato scalpore.

Gravissimi gli attacchi contro l’Inter e contro Moratti.

L’ex centravanti nerazzurro, nel corso dell’udienza, era opposto a Inter e Telecom per via della presunta attività di spionaggio ai suoi danni.

La richiesta è un risarcimento di 21 milioni di euro.

Il primo affondo di Bobo riguarda il contratto: «Il 70% del contratto veniva pagato dall’Inter, mentre il 30% da Telecom, azienda per la quale mi fecero fare da testimonial per una campagna pubblicitaria.

Il tutto allo scopo di pagare meno tasse. Di questa questione ne ho parlato unicamente con il signor Ghelfi dell’Inter, concordando il tutto con lui».

Ieri è stata ascoltata anche la fidanzata del calciatore Melissa Satta: «Quando la notizia uscì sui giornali nel settembre 2006 Bobo faticava a dormire preso dall’ansia e dalla preoccupazione, fino a dover consultare uno psicologo.

Da allora esce poco e ha sempre il timore di essere seguito. Abbiamo in passato addirittura pensato di ingaggiare una guardia del corpo».

Soddisfatto l’avvocato di Bobo Vieri Danilo Buongiorno: «C’è grande soddisfazione.

Ora dovremo valutare attentamente gli atti penali acquistati in questa causa, dove sono emersi fatti gravi che potrebbero portare anche alla riapertura del processo disciplinare. Ci rivarremo anche davanti alla giustizia sportiva».

Nella prossima udienza sono attesi in aula Tronchetti Provera e Massimo Moratti.

Il giudice dell’udienza non era più Raimondo Mesiano, il magistrato della sentenza sul Lodo Mondadori, al quale inizialmente era affidato il procedimento Telecom. Ora il processo  è assegnato alla Corte d’Appello.