Rio 2016. Basile, Garozzo, Cagnotto-Dallapè, Giuffrida e Longo: è trionfo azzurro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2016 - 23:10 OLTRE 6 MESI FA

Rio 2016. Basile, Garozzo, Cagnotto-Dallapè, Giuffrida e Longo: è trionfo azzurro

Rio 2016. Basile ha conquistato il 200° oro nella storia dell’Italia alle Olimpiadi (foto Ansa)

RIO DE JANEIRO – Rio 2016. Basile, Garozzo, Cagnotto-Dallapè, Giuffrida e Longo: è trionfo azzurro. In attesa delle gare di nuoto, che chiuderanno la seconda giornata olimpica, l’Italia festeggia la conquista di ben cinque medaglie (due medaglie d’oro, due medaglie d’argento e una medaglia di bronzo) che vanno a unirsi alle due conquistate ieri (un argento con Rossella Fiamingo e un bronzo con Gabriele Detti).
Le medaglie d’oro sono state conquistate da Fabio Basile nel judo, medaglia storica perchè è il 200° oro azzurro alle Olimpiadi estive, e Daniele Garozzo nel fioretto maschile. Le medaglie d’argento sono state conquistate da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nei tuffi e da Odette Giuffrida nel judo. La medaglia di bronzo è stata conquistata da Longo Borghini nel ciclismo.

In un’ora da record lo sport italiano accelera ed entra nel futuro. Due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo, finalmente superato (e di slancio) il tabù dei 200 successi alle Olimpiadi estive: gli azzurri erano fermi da un po’ a 199. Ma è il rimbalzo delle notizie che arrivano dai vari siti dei Giochi, con la tempistica degli avvenimenti, a regalare il senso della velocità delle emozioni: in Italia i telecomandi si arroventano in una serata “toda Joia toda beleza”, mentre a Rio tifosi e dirigenti azzurri impazziscono nel traffico alla ricerca di uno scorcio di patriottica felicità. Comincia poco dopo le 16, ora di Rio, ELISA LONGO BORGHINI, che a Copacabana nella prova su strada femminile di ciclismo va a prendere con pieno merito un bronzo neanche troppo atteso. Neppure il tempo di esultare, per la delegazione azzurra, che dalla sala scherma arriva un boato: DANIELE GAROZZO e’ in finale nel fioretto. E, quasi in simultanea lo imitano ODETTE GIUFFRIDA e FABIO BASILE nel Judo. Intanto nella piscina dei tuffi TANIA CAGNOTTO e FRANCESCA DALLAPÈ riempiono d’argento gli occhi degli spettatori e il medagliere azzurro, ma è nell’aria la possibilità concreta di abbattere il muro delle 199 medaglie d’oro ai Giochi ed entrare nell’ Olimpo di questo particolare G7 con Usa, Urss, Gran Bretagna, Francia, Germania e Cina. Non ci riesce ODETTE GIUFFRIDA, che finisce sconfitta dalla KELMENDI (prima vincitrice ai Giochi del Kosovo), ma è destino che la svolta storica arrivi dal judo, con il piemontese Fabio Basile. Un lampo, il suo: giusto il tempo di un ippon e l’Italia dello sport è nel futuro. Nel quale plana felicemente DANIELE GAROZZO, bravo a resistere agli assalti dello statunitense MASSIALAS e ad infilzare il secondo oro di giornata. Aggiungendo così un capitolo a una storia gloriosa cominciata il 2 giugno del 1900 a Parigi con GIAN GIORGIO TRISSINO, che in sella a Oreste, conquista il primo oro azzurro ai Giochi. L’ufficio stampa del Coni registra alcune pietre miliari di questo percorso glorioso: il 6 agosto 1936 TREBISONDA (detta ONDINA) VALLA, imponendosi negli 80 metri hs, diventa la prima donna italiana a vincere un oro olimpico (e per lo sport azzurro è il cinquantesimo). Il successo numero 100 arriva invece a Tokyo 1964, con MARIO ZANIN che trionfa nella prova di ciclismo su strada. E quello numero 150 arriva nel 1996: lo regala, guarda caso, la miniera d’oro azzurra, la scherma, con la squadra di spada (SANDRO CUOMO – ANGELO MAZZONI – MAURIZIO RANDAZZO). Lo stesso sport di GAROZZO, oro n.201 e ultimo vincitore azzurro. Per ora.

Un caporal maggiore tutto d’oro. E’ nato a Rivoli (Torino) il 7 ottobre 1994, Fabio Basile, primo italiano a salire sul gradino più alto del podio ai Giochi di Rio 2016. Atleta dell’Esercito, celibe, vive a Settimo Torinese (Torino). Alto 1,72 metri per 66 kg (la sua categoria), una promessa fin dalla categoria Cadetti, dove conquistò un oro, un argento e due bronzi tra europei e mondiali giovanili. Poi due terzi posti, ai Giochi del Mediterraneo 2013 (quando aveva 19 anni) e agli ultimi Europei. Nell’ultimo appuntamento di qualificazione olimpica a disposizione ha avuto la meglio sull'”amico-rivale” Elio Verde, che a Londra 2012 aveva chiuso al quinto posto. Il suo vero segreto – racconta chi lo conosce bene – sta nella famiglia, che lo ha sempre seguito nel percorso della sua giovane e brillante carriera. Fabio ama stare in compagnia e relazionarsi con le persone anche attraverso i social: su twitter, poche ore prima dell’inizio della prova olimpica, aveva postato una frase emblematica sulla sua avventura a Rio: “Il sogno di ogni atleta.. Ora comincia il mio”. E il suo sogno si è realizzato.

Si vince e si perde insieme in questa tavola a due piazze, in questa vita fatta di avvitamenti in simbiosi, sempre sospese a metà tra acqua e cielo. Quattro anni fa si erano morse le labbra per trattenere le lacrime davanti a quei decimi che le avevano separate da una storica medaglia olimpica, l’unico tabù al femminile nell’Italia dei tuffi. Stavolta no, le lacrime ci sono ancora, ma sono di gioia: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, 31 e 30 anni, la rivincita se la prendono a Rio, dove dove pensavano di non arrivare vista l’età. E invece per loro e’ un argento che sa di storia, perché alle Olimpiadi mai prima i tuffi in rosa erano entrati nel medagliere. E per Tania, ultima partecipazione ai Giochi, questo argento è il coronamento di una carriera da collezionista di podi, ori a valanga agli europei e poi quei bronzi mondiali che l’hanno sempre messa, nell’individuale, lei unica europea alle spalle delle cinesi. Però il cruccio di lasciare senza aver messo il salto giusto a cinque cerchi c’era; di li’ la voglia di spingersi fino all’altra parte del mondo, in Brasile per dire addio tra le grandi. “Voglio chiudere in bellezza” aveva ripetuto in questi mesi fatti ancora di sali e scendi e asciugamani bagnati, con la testa alla tavola e i cuore spinto verso il matrimonio. Nella piscina scoperta del centro Maria Lenk, sotto un cielo plumbeo e la pioggia a tratti, il vento che aveva spazzato tutto il giorno il parco olimpico di Barra, le due signore dei tuffi sono state sempre attaccate alle imprendibili, il duo Shi Tingmao e Wu Minxia, volato verso l’oro senza pero’ mai possibilità di essere raggiunte: 345.60 il punteggio delle asiatiche in costume rosso, 313.83 quello delle azzurre, e poi le australiane (Keeney-Smith). Stavolta l’amaro del quarto posto tocca alle canadesi. Le due amiche per la pelle – Francesca sarà testimone di nozze di Tania il 24 settembre, quando la bolzanina dirà sì all’Elba al suo Stefano – hanno tenuto al largo le rivali. Subito seconde con i due salti obbligatori (indietro a carpiato) hanno staccato il Canada di dieci punti, quella stessa Abel che quattro anni fa beffò le italiane prendendosi il bronzo. Nel terzo tuffo qualche sbavatura, il doppio e mezzo avanti con avvitamento non esce pulitissimo e nella testa torna l’incubo di quattro anni fa. Ma la classifica tiene, le cinesi del pianeta Marte sempre avanti. Nemmeno il quarto salto, il triplo e mezzo avanti è da incorniciare (66.03 il punteggio). Anzi. Poco sincronizzate e con un ingresso un po’ largo soprattutto di Tania. Ma non basta per guastare la festa che esplode nel quinto e ultimo salto, un doppio e mezzo rovesciato carpiato, da 74.70 punti. L’abbraccio delle due signore del trampolino, quella stretta attesa da anni fatti di lacrime e caviglie doloranti, di gioia e podi condivisi. Da otto anni sempre insieme: sette titoli europei vinti (da Torino a Londra qualche mese fa) e poi un bronzo e un argento mondiale. Ora un argento che vale tutta una vita. Francesca e Tania si stringono, si abbracciano, piangono e ridono: perché da quel trampolino per due, da quei tre metri, anche l’ultimo tabù è stato infranto.

Olimpiadi Rio 2016, diretta tv e streaming su Rai 2, Raisport 1 e Raisport 2. Le Olimpiadi di Rio 2016 saranno visibili in chiaro sui canali Rai, previste oltre 15 ore di diretta al giorno tra Rai 2, Raisport 1 e Raisport 2Il calendario con tutte le gare degli atleti azzurri (cliccare qui).
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