Roma-Juventus, Rudi Garcia e Max Allegri cercano riscatto

di redazione blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2015 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
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Pjanic ed Evrà nella foto LaPresse

ROMA – Ritmo alto e appoggio dell’Olimpico: è questo per Rudi Garcia il mix necessario per battere la Juventus. Il tecnico spera di non rivedere la lenta Roma dell’esordio in campionato, e si augura di sentire il calore del pubblico giallorosso nonostante lo sciopero del tifo annunciato dalla Curva Sud per protestare contro la divisione del settore per ragioni di sicurezza.

“Rispetto a Verona voglio vedere un ritmo più alto, voglio la stessa squadra vista dopo il gol di Jankovic – le parole del francese alla vigilia della sfida -. Dobbiamo iniziare come se fossimo in svantaggio, così giocheremo da subito per vincere, cosa che a Verona abbiamo fatto solo dopo aver preso il gol. La gara del Bentegodi ci deve servire da lezione”.

E a facilitare il compito dovranno essere i 60mila spettatori attesi sugli spalti dell’Olimpico. “Dovremo sfruttare il fatto di giocare in casa, davanti ai nostri tifosi – il messaggio di Garcia -. Siamo ambiziosi e faremo di tutto per prendere i tre punti, ma dovremo essere al nostro massimo per vincere”. Insomma, uniti per il bene comune. Senza pensare a proteste contro Prefetto e Questura, senza farsi distrarre da un mercato ancora aperto.

“Non deve influire, soprattutto nella testa dei calciatori – sottolinea l’allenatore romanista -. Dobbiamo essere concentrati solo sulla partita”. Più facile a dirsi che a farsi per elementi come Iturbe, Paredes e Ibarbo, convocati nonostante le voci di imminenti cessioni (rispettivamente a Genoa, Empoli e Sampdoria). Non ci saranno invece Cole (ormai separato in casa), gli indisponibili Strootman, Ruediger e Palmieri (ancora ritardi sull’invio del transfer da parte del Santos), e gli ultimi arrivati Vainqueur (centrocampista francese prelevato dalla Dinamo Mosca) e Ponce (centravanti argentino del Newell’s Old Boys atteso  a Fiumicino). La squadra che scenderà in campo, comunque, è praticamente fatta.

“Al 90% ho la formazione in mente, sto solo aspettando di vedere se Torosidis smaltisce in tempo un affaticamento muscolare. Se recupera, come penso, giocherà lui a sinistra, così lasciamo un po’ di tempo a Digne di adattarsi alla squadra – annuncia Garcia -. Totti e Dzeko? Possono giocare assieme, se giochiamo con due punte o a tre, ma più quando gli avversari hanno una difesa a 5. E’ una possibilità, ce la teniamo, e la useremo nel corso della stagione”.

Quando anche la Juventus avrà avuto il tempo di pesare le scelte di mercato: “Che idea mi sono fatto dei bianconeri? Sono arrivati Mandzukic, Zaza, Dybala, Khedira, Alex Sandro e dimentico sicuramente qualcuno (come Cuadrado, subito convocato da Allegri, ndr). La Juve ha vinto gli ultimi 4 scudetti, è una squadra di alto livello – conclude Gracia -. Poi sappiamo che a inizio campionato nessuno è veramente pronto. Sarà una gara di quelle gare che ci piace giocare anche se è un po’ particolare che un big match del genere arrivi alla seconda giornata”. Non per questo però i punti in palio saranno meno decisivi nella corsa al titolo.

“La Roma avrà il dente avvelenato, perché è da due anni che arriva seconda. Ed ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto, come d’altronde la Juve”. Così Massimiliano Allegri. “Roma-Juve è una delle partite più importanti del campionato. Mi auguro anzitutto che si viva una giornata di sport e di spettacolo, senza violenza né all’esterno né all’interno dello stadio”. Confermato Padoin davanti alla difesa: “in assenza di Marchisio – dice il tecnico – è l’unico che può coprire quel ruolo”.

“Ho provato altre soluzioni per il ruolo dietro alla difesa – ha spiegato Allegri – ma sarebbero tutti azzardi. D’altronde Padoin ha giocato bene domenica scorsa, se avessimo vinto contro l’Udinese sarebbe stato giudicato il migliore in campo”. Un’altra conferma riguarda Dybala: “Giocherà dall’inizio”, annuncia il tecnico bianconero. A disposizione, ma probabilmente in panchina Morata, al rientro dopo un infortunio.