Roma-Inter, streaming e diretta tv: dove vedere Serie A

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2016 - 22:08 OLTRE 6 MESI FA
Roma-Inter, streaming-diretta tv: dove vedere Serie A

Roma-Inter, streaming-diretta tv: dove vedere Serie A

ROMA – Roma-Inter, streaming-diretta tv: dove vedere Serie A. Roma-Inter verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium alle ore 20.45 ed in diretta streaming su pc, cellulari e tablet grazie a SkyGo e play. mediasetpremium.it.
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Le formazioni ufficiali di Roma-Inter. Roma: Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Nainggolan, Pjanic, Keita; Salah, Perotti, El Shaarawy.

Inter: Samir Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel; Biabiany, Ljajic, Perisic; martins Eder.

Dzeko in panchina e spazio in attacco al tridente leggero formato da Salah, El Shaarawy e Perotti, nel ruolo di ‘falso nueve’. Questa la scelta del tecnico della Roma, Luciano Spalletti, per la sfida dell’Olimpico contro l’Inter. Il toscano rilancia poi in difesa Ruediger al fianco di Manolas, con Florenzi e Digne esterni, mentre in mezzo al campo preferisce Keita a De Rossi, col maliano affiancato da Pjanic e Nainggolan. In casa nerazzurra, invece, Mancini opta per il 4-2-3-1 con D’Ambrosio, Murillo, Miranda e Nagatomo in difesa a proteggere la porta di Handanovic. La cerniera di centrocampo è composta da Brozovic e Medel, col trio Biabiany-Ljajic-Perisic alle spalle dell’unica punta, Eder.

Il sogno e’ riagganciare se non la Juve almeno il Napoli, sull’onda delle otto vittorie consecutive, ma l’obiettivo immediato della Roma spallettiana e’ cancellare dalla corsa Champions l’Inter di Mancini, che segue a cinque punti. Per i nerazzurri sabato e’ l’appuntamento da non fallire, pena vedere vanificati gli sforzi di una stagione in cui e’ stata a lungo protagonista. Per la Roma un formidabile assist casalingo contro un avversario privo di Palacio e Icardi. Lo spettacolo all’Olimpico sara’ pero’ anche il duello tra i due condottieri in panchina, tra i pochi che hanno vinto anche all’estero. Rieccoli, Mancini e Spalletti al timone di Inter e Roma, protagoniste di sfide sfavillanti nel dopo calciopoli: tre anni indimenticabili con la piu’ attrezzata Inter di Moratti e degli argentini che vince scudetti e la Roma della famiglia Sensi e di Totti che tiene testa con un gioco spettacolare . Ma riannodando i fili della memoria sono 24 i capitoli dei loro incroci partendo da quando Mancio deliziava le platee con i suoi colpi geniali, mentre la lunga gavetta aveva portato Spalletti in una panchina di serie A. Una sfida sinonimo di calcio champagne: mai uno 0-0 e solo cinque volte una delle due squadre senza gol. L’avvio esalta il tecnico di Certaldo perche’ nell’esordio dell’Empoli appena promosso, nel settembre 1997, stende la Lazio di Mancini con un gol dello sconosciuto Martusciello. I biancazzurri si vendicano con due vittorie sulla Samp di Spalletti (nel primo, un 5-2 del 1998 c’e’ una tris di Mihajlovic su punizione). Ma a sancire il pari e’ un’altra vittoria a sorpresa sulla Lazio per 2-0 quando nel 2000 il tecnico toscano guida il Venezia, con reti di Ganz e Maniero. Mancini comincia la sua felice carriera in panchina passando alla Fiorentina, alla Lazio e poi all’Inter mentre Spalletti guida l’Udinese fino alla qualificazione Champions. Ma con l’avversario e’ disco rosso: un successo contro quattro e due pari ma in partite comunque equilibrate e in cui gli attacchi segnano sempre, marchio di fabbrica dei due tecnici. Ma e’ dopo calciopoli che viene il bello: Mancini vince tre scudetti, con due Coppe Italia e due Supercoppe, Spalletti risponde con tre secondi posti, due Coppe Italia e una Supercoppa. Insomma dal 2005 al 2008 e’ un monologo Inter-Roma, e Mancini-Spalletti. Una sfida in cui il tecnico di Jesi conquista piu’ titoli ma nelle 13 sfide dirette il bilancio e’ pari: cinque vittorie per uno e tre pareggi, con pagine memorabili prima che Mourinho allarghi i successi alla Champions, ma in Italia fa fatica a battere l’erede di Spalletti, ‘zero tituli’ Ranieri. Il primo squillo esalta Spalletti, la Roma vince d’autorita’ a San Siro nell’ottobre 2005, doppietta di Totti con un pallonetto da cineteca a Julio Cesar, poi una doppietta di Adriano mitiga il tracollo e finisce 3-2. Mancini si vendica: prima nella finale di Coppa Italia 2006 (1-1 e 3-1) a maggio, poi affonda il bisturi nella Supercoppa in agosto. Show giallorosso e 3-0 in mezz’ora, rimonta graduale del superteam nerazzurro che si traduce in un 4-3 ai supplementari con una punizione gioiello di Figo. E’ il prologo di una stagione sfolgorante dell’Inter che vince 1-0 all’Olimpico, ha una striscia di 17 vittorie, ma la Roma ritarda il trionfo vincendo 3-1 al Meazza. Il team nerazzurro e’ pago e Spalletti sgambetta due volte Mancini: Coppa Italia 2007 con un pirotecnico 6-1 all’andata con doppietta di Panucci che rende ininfluente l’1-2 del ritorno. Ma Totti festeggia a San Siro anche in agosto: 1-0 con rigore di De Rossi in Supercoppa. Arriva Ibra e trascina l’Inter a un 4-1 spettacolare che tramortisce la Roma. Nerazzurri in fuga ma giallorossi in recupero primaverile fino allo scudetto 2008 vinto all’ultima giornata con una doppietta di Ibra a Parma. A risultare decisivo e’ quindi, strada facendo, il ritorno a San Siro di febbraio: Roma in vantaggio con Totti, poi espulsione controversa di Mexes (il capitano parla di ‘aiutino’) e pari allo scadere con un bolide di Zanetti che poi corre a perdifiato per festeggiare. Mancini sta per rompere con l’Inter ma perde l’ultima sfida con Spalletti a maggio nella finale di Coppa Italia: Mexes e Perrotta (sugli sviluppi di un fallo non sanzionato) lanciano i giallorossi, poi una prodezza di Pele’ non basta a recuperare. Ora dopo otto anni Mancini e Spalletti, tornati sul luogo del ‘delitto’, riprendono a scrivere un copione che potrebbe esaltare nuovamente Inter e Roma: schemi, prodezze e grinta sabato non mancheranno, lo spettacolo va a incominciare.