Roma, Monchi si presenta: “Non mi riposerò neanche un secondo”

Pubblicato il 25 Aprile 2017 - 20:56 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Monchi si presenta: "Non mi riposerò neanche un secondo"

Roma, Monchi si presenta: “Non mi riposerò neanche un secondo” (Ansa)

ROMA  – “Prometto lavoro e dedizione. Non riposerò neanche un secondo per raggiungere gli obiettivi che tutti abbiamo in mente”.

Detto, fatto. Ramon Rodriguez Verdejo, meglio noto come Monchi, ha cominciato subito a prendere le misure di Trigoria.

Il nuovo ds, dopo aver firmato ieri un quadriennale (con opzione per un’ulteriore stagione) e seguito la Roma nel rotondo successo sul campo del Pescara, è tornato di buon mattino nel centro sportivo per cominciare a fare il punto della situazione col resto della dirigenza, da Gandini a Baldissoni passando per Massara.

La pianificazione del lavoro è molto importante – sottolinea lo spagnolo a Roma Tv -. L’obiettivo è cercare di consolidare la Roma non soltanto ai vertici del calcio italiano, dove già si trova, ma anche nella elite del calcio europeo”.

E sul tavolo del nuovo ds i temi da affrontare non mancano: da affrontare c’è la programmazione della campagna acquisti, i rinnovi di contratto (in primis quello di De Rossi), e ovviamente la questione allenatore.

Il primo vero faccia a faccia con Spalletti per discutere del futuro del toscano potrebbe avvenire già domani visto che il tecnico non era presente a Trigoria avendo concesso alla squadra un giorno di riposo in vista dell’impegno nel derby con la Lazio.

La stracittadina in programma domenica all’ora di pranzo rappresenta un appuntamento doppiamente delicato per i giallorossi che, dopo aver perso la sfida in Coppa Italia, non possono adesso permettersi passi falsi per non perdere il vantaggio acquisito sul Napoli nella corsa al secondo posto in classifica.

A un altro derby, quello di Siviglia, è invece legato il primo ricordo che ha Fazio di Monchi. “La prima volta in cui l’ho conosciuto avevo 19 anni. Ero appena atterrato a Siviglia e venne a prendermi in aeroporto.

Mi spiegò perché si percepiva tanta tensione in città: ci sarebbe stato il derby di Coppa contro il Betis il giorno dopo – racconta il difensore al sito della Roma -. Mi confessò come mi aveva scoperto: arrivò a me grazie a un suo collaboratore che mi aveva visto giocare con la Nazionale argentina U20″.

D’altronde la rete di collaboratori di Monchi, abbinata al grande utilizzo di statistiche da parte del dirigente, è uno dei segreti del lavoro del ds che a Siviglia “era molto presente al centro sportivo.

Ogni giorno veniva sul campo di allenamento a guardare il lavoro della squadra – ricorda Fazio -. Senza dubbio darà il suo contributo per fare questa Roma ancora più grande.

Spero che lui possa aiutarci ad alzare qualche trofeo. Con i calciatori ha un ottimo dialogo. Non parla molto al gruppo nello spogliatoio, ma preferisce discorsi individuali”.

E chissà che a finire per primo a colloquio nell’ufficio del ds non sia Dzeko, protagonista a Pescara di un vivace battibecco con Spalletti al momento della sostituzione. Per il bosniaco intanto è in arrivo una multa in base al regolamento interno, ma il tecnico di certo non se ne priverà in occasione del derby.