Stadio Roma, trovato l’accordo. Si farà a Tor di Valle: tagliate del 50% le cubature, via le torri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2017 - 21:56| Aggiornato il 25 Febbraio 2017 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ stato trovato l’accordo tra il Comune e la Roma per la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle. L’accordo che è emerso prevede il taglio del 50 per cento delle cubature previste dal progetto originario.

“Uno Stadio Fatto Bene. Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido”. Così Virginia Raggi scrive su Facebook subito dopo l’intesa raggiunta sullo stadio della Roma. “Abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in una opportunità”.

“A nome del presidente Pallotta e della Roma voglio ringraziare il Sindaco. Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto un accordo che migliora il progetto con un intervento importante. È un giorno storico”. Così il dg dell’As Roma Mauro Baldissoni a termine dell’incontro in Campidoglio. “The next chapter begins (“comincia un nuovo capitolo). Forza Roma” ha detto il presidente della Roma, James Pallotta.

L’accordo è stato raggiunto al termine dell’incontro tra la sindaca Raggi – in Campidoglio dopo le 9 ore trascorse al San Filippo Neri – il costruttore Luca Parnasi e il ds della Roma Mauro Baldissoni, in rappresentanza del presidente James Pallotta. Prima di questa riunione Raggi aveva visto i consiglieri M5s della maggioranza per confrontarsi. L’accordo che è emerso prevede il taglio del 50 per cento delle cubature previste dal progetto originario.

Intorno alle 18 Virginia Raggi aveva lasciato l’ospedale dove era stata sottoposta a una serie di accertamenti, e l’incontro decisivo con i proponenti dello stadio della Roma, era slittato di un paio d’ore rispetto alla tabella di marcia. La sindaca era andata al San Filippo Neri in mattinata a causa di un lieve malore avvertito nella propria abitazione.