Europa League: Sampdoria masochista, Metalist spietato

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA

Che strana questa Sampdoria che, pur bella e a tratti spregiudicata, riesce a farsi del male da sola in Ucraina lasciando spazi ad un Metalist che, rimasto in 10, cerca di mordere fasce e polpacci e infine strappa il gol che la porta piu’ su nella classifica del girone I di Europa League. Una partita che sembrava iniziata bene per la squadra di Di Carlo, scesa in campo con un 4-3-3 camuffato da 4-4-2.

Il Metalist tira di piu’ in porta, spinge e si spande e spesso lascia in braghe di tela la difesa. La Sampdoria non se ne accorge e comunque non ne approfitta quasi mai. Ci mette un po’ a capire cosa sta succedendo, impegnata com’e’ a tenere a bada i brasiliani del Metalist che se tanto tanto ingranano la quarta non li ferma piu’ nessuno. Poi Koman fa la prodezza: chiude con un gran gol una triangolazione tutta di prima Marilungo -Cassano-Pozzi. Il giovane centrocampista allarga a destra per l’ucraino-ungherese che dribbla il portiere del metalist e insacca a porta vuota. La Samp a questo punto si fa prendere dalla ‘sindrome del Doria’ e abbassa la guardia.

Ne approfitta Taison che riceve il pallone ai 40 metri e se lo porta indisturbato (Volta e Cacciatore non chiudono) a perforare con un gran tiro il povero Curci rimasto solo a difendere la porta blucerchiata. Adesso il Metalist ci crede e la Samp non si capacita. E’ Cassano che illude i 48 tifosi della Samp presenti allo stadio di Kharkiv servendo Pozzi solo davanti a Disljenkovic.

Ma l’attaccante sbuccia la palla in spaccata e di fatto la toglie dai piedi di Marilungo che stava li’ pronto a insaccare. Pochi minuti e Volta da’ un pestone a Taison, gli chiede scusa e il brasiliano reagisce dandogli uno schiaffo: l’arbitro lo espelle e la Samp si ritrova in superiorita’ numerica. Ne dovrebbe approfittare e non lo fa. Il Metalist continua a crederci e la Samp no.

Un atteggiamento rinunciatario che viene accuratamente punito da una splendida azione degli ucraini: tocchi brevi in area piccola, Edmar pennella un cross millimetrico per Cleiton Xavier che in semirovesciata beffa Curci. Negli ultimi minuti la Samp cerca di arrembare l’area del Metalist (anche Curci corre ad accogliere il calcio d’angolo) ma gli ucraini si chiudono a riccio e la partita finisce con l’ultimo, vano tentativo di Gastaldello di andare a rete. Perplesso Di Carlo, triste Cassano: ci sarebbe voluto Fantantonio, per ricordare alla Samp che non si puo’ perdere cosi’. I blucerchiati lasciano cosi’ il secondo posto nella classifica di girone a favore degli ucraini, adesso secondi dietro il Psv Eindoven.