Sampdoria, Massimo Ferrero non è più il presidente a causa del crac Livingston

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2017 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Sampdoria, Massimo Ferrero non è più il presidente a causa del crac Livingston

Sampdoria, Massimo Ferrero non è più il presidente a causa del crac Livingston

GENOVA – Massimo Ferrero non è più il presidente della Sampdoria. La Federcalcio ha comunicato infatti martedì mattina al diretto interessato e, per competenza, alla Lega Serie A la decadenza dall’incarico, chiudendo una vicenda che si trascinava da più di un anno. Tutto comincia il 4 febbraio 2016 quando il Gup di Busto Arsizio accoglie l’istanza presentata da Ferrero, che patteggia una condanna di un anno e 10 mesi per il crac della compagnia aerea Livingston, fallita nel 2010 e appartenente all’epoca alla Fg Holding presieduta dallo stesso Ferrero.

Un caso giudiziario che ha risvolti in campo sportivo perché l’articolo 22 bis delle Noif (Norme organizzative interne federali), quello sull’onorabilità, recita così: “Non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengono condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori a un anno” per una serie di delitti tra cui rientra la disciplina del fallimento.

Come ricorda La Gazzetta dello Sport,

la decadenza, tuttavia, non è automatica. In caso di incompatibilità dovrebbe darne comunicazione a Lega e Figc il dirigente interessato. In assenza di questo passaggio, è via Allegri a muoversi d’ufficio. Prima di tutto Tavecchio chiede un parere alla Corte federale d’appello e riceve una conferma: anche i patteggiamenti, in caso di condanne superiori a un anno e per determinati reati, portano alla decadenza dalle cariche societarie. Ferrero, però, non si arrende e fa sapere agli organismi sportivi di aver intenzione di fare ricorso alla Cassazione, sebbene quel patteggiamento per il crac Livingston l’abbia chiesto lui stesso.

A ottobre la Cassazione respinge il ricorso rendendo la condanna definitiva. Non è finita qui: la Figc non riceve alcuna comunicazione e deve attivarsi autonomamente per raccogliere tutti gli atti sufficienti per dirimere la controversia. Serve ulteriore tempo, gli uffici legali della Federazione sbrigano il lavoro e una volta che il quadro informativo è completo, ecco che da via Allegri parte la lettera “definitiva”. Ieri mattina a Ferrero e alla Lega è pervenuta la comunicazione di avvenuta decadenza da parte della Figc.