Vojvodina-Sampdoria 0-2: blucerchiati fuori dall’Europa league

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2015 - 01:18 OLTRE 6 MESI FA
Vojvodina-Sampdoria 0-2. Blucerchiati fuori dall'Europa league

Walter Zenga (LaPresse)

NOVI SAD (SERBIA) – A Novi Sad in Serbia, la Sampdoria batte Vojvodina 2-0, nel ritorno del terzo turno di qualificazione dell’Europa League di calcio.  La Sampdoria salva così l’onore ma non la qualificazione a causa della pesante sconfitta per 4-0 subita all’andata del terzo turno di qualificazione di Europa league.

La consolazione c’è: la Samp da subito sembra un’altra cosa rispetto alla partita dell’Olimpico. Più compatta, più tesa, capace di verticalizzare la manovra. Grazie anche alle decisioni di Walter Zenga che stavolta ha centrato tutto: anche se con qualche riserva relativa ancora al centrocampo e ai centrali di difesa, sì è capito subito che la Sampdoria del 4-0 in Serbia non era in campo.

Già nei primi minuti del primo tempo si avverte che l’aria è cambiata e al 15′ pt bravissimo Muriel che spedisce palla sui piedi di Eder che tira di destro da centro area mirando nell’angolino in basso a sinistra del portiere. Nulla può Zakula per la composta gioia dell’attaccante brasiliano. Il Vojvodina inghiotte amaro e rallenta il gioco, e se Soriano avesse avuto i piedi di qualcun altro concretizzando al 37′ pt un bell’assist di Krsticic (tornato fortunatamente esterno di centrocampo) sarebbe stata un’altra partita.

Tanto impegno e pochi brividi hanno accompagnato la partita alla fine del primo tempo. Negli spogliatoi il bravo Zagotcic deve aver strigliato i suoi e il Vojvodina torna in campo con un minimo in più di verve forse in attesa di un minimo calo della Samp. Ivanic si rivede e anche Ozegovic, che nell’andata ha lasciato nel ricordo blucerchiato una doppietta, ma a parte qualche scossone nulla più. Al 7′ st è Viviano che tiene in piedi la squadra con una paratona sul solito Ivanic che tenta la beffa su assist di Stanisavljevic. E ancora Viviano poco dopo allontana su un pericoloso corner dello stesso Stanisavljevic. La Samp sembra esser trascinata dal Vojvodina ma all’improvviso Eder decide di restituire la cortesia a Muriel. I due attaccanti blucerchiati dialogano a scapito dell’intera difesa dei serbi: Eder serve il colombiano con una parabola di tacco, Muriel infila l’angolino basso a sinistra di Zakula. La manciata di tifosi blucerchiati che si sgola in quel di Novi Sad prova a sognare. Anche la squadra di Zenga ci prova ma non riesce a concretizzare. Vince, ma non sorride. I 4′ concessi da Raczkowski non bastano a passare il turno.