Spagna, Copa del Rey al Real Madrid. Decide Bale. Barcellona flop

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2014 - 00:35 OLTRE 6 MESI FA

FC BARCELONA VS. REAL MADRIDROMA – Ci pensa Gareth Bale: il Real Madrid vince il suo primo clasico della stagione per 2-1 e vince la Copa del Rey. Il Barcellona inciampa ancora e stavolta il capitombolo è davvero fragoroso. Eliminato a sorpresa in Champions League, lontano 4 punti dalla vetta in Liga, i catalani perdono anche l’ultimo trofeo della stagione – la Coppa del Re – che avrebbe quantomeno alleggerito una stagione deludente, contro la rivale di sempre Real Madrid: 2-1 il risultato finale per i blancos di Carlo Ancelotti.

Decide la partita il giocatore più discusso (e pagato) della recenrte storia madridista: Gareth Bale con un gol splendido, scappa palla al piede sulla sua fascia, cavalca fino alla porta avversaria e infila Pinto per il definitivo 2-1.

Sul neutro di Valencia l’undici del ‘tata’ Martino conclude nel peggiore dei modi una settimana catastrofica che li ha visti prima uscire dalla Champions, poi inciampare in campionato e infine veder finire la Copa del Rey nelle mani dei nemici di sempre.

Privi della star Cristiano Ronaldo, i madrileni hanno vendicato nel migliore dei modi le due sconfitte patite in campionato e portato a casa il primo trofeo della stagione, sempre in attesa dell’agognata ‘decima’.

I blancos subito in vantaggio con Di Maria (11′), sono stati raggiunti dalla squadra catalana al 68′ della ripresa con Bartra (subentrato a Xavi), e quando tutto lasciava pensare ai supplementari ecco la zampata vincente dell’uomo più discusso (e pagato) dell’undici di Ancelotti, Gareth Bale, dopo un palo di Modric.

Il talentuoso gallese ha realizzato la rete del definitivo sorpasso a 5′ dalla fine con una corsa fantastica e un gol che ha mandato in visibilio i tifosi blancos. Inutile il forcing finale del barca, con Neymar che ha colpito il palo proprio allo scadere. Per il ‘magico’ Barcellona è il triste epilogo di una stagione tormentata e da dimenticare (non solo in campo) e che probabilmente segnerà anche la fine del rapporto col ‘tata’ Martino.