Tavecchio accusato di molestie, avvocato della dirigente: “C’è video dove lui la palpa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2017 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
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Tavecchio, il dimissionario presidente Figc accusato di molestie (Ansa)

ROMA – Michele Cianci, legale della dirigente sportiva che sarebbe stata molestata dal dimissionario presidente della Figc Carlo Tavecchio, ha parlato a La Zanzara su Radio 24.

“Nei video c’è una violenza sessuale. Tavecchio palpa il seno alla signora. Lui è un padre, un marito, un nonno, una persona, un presidente,  al quale assolutamente non affiderei mia figlia. Assolutamente no. Sì, proprio così. Una persona che nel suo ufficio si sente così tutelato e dice: stai tranquilla che questo è l’unico posto in cui si possono fare certe cose perché viene bonificato ogni venti giorni. E dire che alle Iene mi ha fatto tenerezza…poi col video ho cambiato mio malgrado…è una prova schiacciante, a meno che non mi abbiano dato un fotomontaggio. Se avessi come mio cliente Tavecchio andrei in procura a patteggiare la pena. Sono sicuro che è Tavecchio perché si vede l’ufficio, si sentono le telefonate, la sala d’attesa”.

“Stiamo aspettando le trascrizione dei file audio – dice il legale – poi partiremo con le denunce. Abbiamo anche un filmato video in cui si vedono violenze sessuali, lui che palpa il seno alla signora. Le cose sono avvenute più di sei mesi fa, ma le denunce scattano lo stesso. Dopo le dimissioni di Tavecchio la signora si è liberata dal timore nei suoi confronti”.

E’ davvero così evidente la scena della violenza, chiedono i conduttori:  “Tavecchio palpa il seno in maniera evidente. Il video lo ha fatto con alcuni strumenti. Non è andata lì come agente provocatore. E’ una donna sposata con figli, tesserata della Figc, che è a conoscenza di altre situazioni di molestie e anche di altri possibili reati amministrativi”.

Poi aggiunge:  “Non posso dire chi è perché fino a quando la denuncia non sarà depositata mi sento responsabile della signora, può cadere dal marciapiede o essere investita da una moto. Mi sentirei responsabile. E’ una documentazione molto forte che riguarda altre cose importanti. Fino a quando non deposito la documentazione alla procura non mi sento sereno”.