U.21, Irlanda-Italia 1-4: Berardi, Donnarumma, Romagnoli top

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2016 - 22:01 OLTRE 6 MESI FA
U.21, Donnarumma esordio positivo (foto Ansa)

U.21, Donnarumma esordio positivo (foto Ansa)

DUBLINO – U.21, Irlanda-Italia 1-4: Berardi, Donnarumma, Romagnoli top.
L’Italia Under 21 passa con merito in casa dell’Irlanda
e avvicina la qualificazione al prossimo Europeo. A Waterford gli azzurri di Gigi Di Biagio vincono 4-1, nonostante l’autorete iniziale di Rosseti. Ma l’atteggiamento non risente dello svantaggio, la qualità è indiscutibilmente superiore ed il successo giusto nelle proporzioni.

I gol di Benassi (volee su lancio perfetto di Monachello) e dello stesso Rosseti (colpo di testa, su cross ancora di Monachello) già nel primo tempo hanno rimesso le cose a posto. Nella ripresa Romagnoli ha siglato il 3-1 con una girata di sinistro degna di un centravanti. Il risultato è fissato dalla seconda autorete della serata, siglata nel finale da Darragh Lenihan, sfortunato nell’intercettare la palla dopo un palo di Romagnoli. L’Irlanda, modesta tecnicamente quanto forte fisicamente, è stata pericolosa soprattutto sui calci piazzati.

Dopo sei partite l’Italia resta imbattuta e guida il Gruppo 2 con 16 punti, +3 sulla Slovenia. Il 29 marzo affronterà Andorra. “Abbiamo cercato di iniziare bene e ci siamo anche riusciti – ha commentato al termine Di Biagio ai microfoni Rai – poi abbiamo sofferto un po’ la loro aggressività. Diciamo che non è stata una delle nostre partite più belle, però la reazione all’autogol mi è piaciuta. Sono tre punti importanti. La squadra sa cosa deve fare, a volte ci riesce, altre meno. Però i ragazzi hanno dimostrato di avere le idee chiare”. Positivo l’esordio del 17enne Donnarumma (il più giovane di sempre con la maglia dell’U.21), che nel primo tempo ha compiuto due parate su O’Dowda e Charsley non appariscenti ma importanti. Ed al 31′ della ripresa ha negato il gol al colpo di testa di Darragh Lenihan. Una bella Italia, insomma, nonostante assenze importanti come quelle di Rugani e Bernardeschi, chiamati con la Nazionale A.